L’Inter riparte dal Sassuolo. Conte: “Subito in piedi”

Passate le due settimane di Nazionali, l’Inter si rituffa nel campionato, con la rosa sicuramente più corta rispetto a prima della sosta. Dopo la sconfitta di Milano contro la Juventus, l’Inter è chiamata ad affrontare il Sassuolo senza l’ex Sensi, D’Ambrosio e Sanchez, finito sotto i ferri. Non pochi i problemi per Antonio Conte. “La squadra ha lavorato non bene, ma benissimo durante la sosta. C’è impegno, voglia e determinazione, quando vedi questo durante l’allenamento e le partite questo ti deve lasciare sereno. Le partite si possono anche non vincere, ma la voglia deve esserci sempre, di fare e di migliorare. Questo mi lascia sereno e contento, perché quando lavori in questo clima non puoi che essere soddisfatto. Mi aspetto molto da questa partita. Parliamo dal presupposto che tutti devono considerarsi titolari. Ci sono momenti in cui qualcuno dimostra di più e di meno, ma ho fiducia in tutti quelli che fanno parte della rosa, sono giocatori che abbiamo voluto tenere o comprare. Nutro grande fiducia nei ragazzi, affronteremo la situazione a petto in fuori, pronti a dare battaglia. Mi dispiace molto per gli infortunati. Quanto a Sanchez c’è grande dispiacere da parte di tutti, parliamo di un ragazzo che avevamo recuperato e che ci sta dando un importante apporto sotto tutti i punti di vista. Dispiace sinceramente anche per lui, che è venuto qui con grande voglia, anche di mettersi in discussione, e stava facendo bene per tornare ai suoi livelli. Quando stava iniziando a raccogliere i frutti, c’è stata questa tegola. Gli infortuni capitano però”.

L’Inter vuole riprendere la strada interrotta ma deve cominciare a graffiare di più. “Abbiamo dato continuità fino ad ora, non siamo stati “scintilla”. Dobbiamo continuare ad avere regolarità di prestazioni, migliorarci giorno per giorno, questo deve essere importante per noi. Da questo passa il miglioramento per ognuno di noi. Veniamo da sei vittorie e due sconfitte e abbiamo esaminato gli aspetti positivi e negativi. Quindi in maniera obiettiva abbiamo cercato di analizzare le situazioni in cui possiamo migliorare. È chiaro che giocando tanto, sette gare in 23 giorni, lo spazio per lavorare sul piano tattico è molto ridotto, qualcosa devi tralasciare. E dopo tre mesi non posso pretendere che i miei concetti siano fissati in maniera indelebile nella testa del giocatore”.

A preoccupare il tecnico c’è il Sassuolo che, come la Juve, ha un bilancio positivo con l’Inter. “Stiamo parlando di una splendida realtà, bisogna fare i complimenti a chi l’ha creato e c’è dispiacere per la sua scomparsa, il presidente Squinzi. Stanno facendo calcio in maniera egregia in una realtà piccola, solo applausi per loro. Per loro domani c’è una partita importante, importantissima per noi, ci misureremo”.

 

 

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