Euro 2020. L’Italia difende il primato in Finlandia. Mancini: “Gara difficilissima, ma vogliamo fare il nostro gioco”

Torna in campo l’Italia domani sera a Tampere contro la Finlandia, seconda del girone, nel match che potrebbe servire da sparti acque verso la fase finale di Euro 2020. Match difficile visto che solo tre punti separano le due nazionali, con gli scandinavi a caccia del colpo grosso per agganciare l’Italia e mettere una seria ipoteca sulla qualificazione. Ma gli Azzurri, cinque vittorie in altrettante gare, vogliono continuare a volare alto. “Questa gara per ora è sicuramente la più difficile, arriva in un momento delicato per la Nazionale, solitamente, perché siamo all’inizio. Le partite facili non esistono, venire qui, con la Finlandia sta facendo benissimo nel gruppo… stanno meritando il secondo posto, possono qualificarsi, è una gara molto delicata, questo sì. 

Anche loro hanno giocatori che stanno giocando da un po’, la condizione fisica è migliore. Non hanno mai subito gol qui, è una squadra quadrata e compatta. È una gara molto difficile, ma noi siamo venuti qui per vincere. Come lo vogliono loro, anche noi. La partita sarà tosta. Qualche errore c’è sempre, quasi impensabile fare gare senza lacune. Rispetto alla gara contro l’Armenia, il campo mi sembra migliore, probabilmente dovremo fare più attenzione nel non concedere contropiedi”.

Cambierà qualcosa il ct. E non lo nega. “Sicuramente faremo dei cambi, Pellegrini ha possibilità di giocare… più in mezzo che in avanti. Dobbiamo valutare la stanchezza, ora c’è allenamento e non so cosa faremo inizialmente. Davanti vediamo come stanno Belotti, Chiesa e Bernardeschi. Siamo all’inizio della stagione, giocare due partite e affrontare due viaggi così, è abbastanza pesante. Il modulo? Abbiamo ancora due allenamenti, qualche giocatore stanco c’è, chi ha giocato a Erevan torna oggi. Dobbiamo valutare, magari gioca a sinistra, è tutto da vedere”.

Difesa anche per l’accoppiata Bonucci-Romagnoli. 

Potrebbero giocare con qualsiasi sistema, non è un problema la difesa. Quando si gioca ogni tanto, dopo tanti mesi, ci possono errori di posizione, è prevedibile. Loro sono bravi, è solo una questione di stare più insieme. Siamo messi abbastanza bene, non dobbiamo concedere e capire un po’ prima quello che dobbiamo fare. Abbiamo concesso poco, un paio di contropiedi, ci stanno. Se vuoi attaccare devi farlo. Chiellini è esperto, è un trascinatore. Romagnoli è più giovane, ha tempo. Gli esterni? 

Non credo che Florenzi sia sacrificato, ma è chiaro che Palmieri spinga molto di più, è migliorato molto pur essendo un buon giocatore quando era a Roma. Sta facendo bene, siamo felici di averli, ma ne abbiamo anche altri a casa infortunati”.

E infine parole al miele anche per i giovani. “È importante qualificarci velocemente, ci dà la possibilità di provare qualche ragazzo con delle qualità, che ci possa essere utile in futuro. Poi dobbiamo vincere ugualmente per il ranking, per il sorteggio del Mondiale. Saranno gare dove proveremo qualche giovane, abbiamo bisogno di questo”.

Difende l’attacco, che prima non segnava, ma che adesso è tornato a fare gol. “Era solo una questione di tempo, prima non riuscivamo a farne ma avevamo le occasioni. Forse ora ne abbiamo segnati troppi, ma speriamo di continuare a farne”.

Sulla querella Bonucci non si apre  “Non ho parlato con lui e sinceramente non ho preso in esame questa situazione, avevamo da fare altro. Non so se è stato colpito, l’arbitro era lì e non so se ha visto bene o male. Credo che qualcosa possa avere fatto, se ha fatto qualcosa che non andava, essendo il capitano, deve fare più attenzione. Non l’ho rivisto. Speravo non fosse espulso, così giocavamo 11 contro 11 invece di chiudersi in difesa”.

Domani si gioca, Tampere, ore 20.45. Silenzio, la parola al campo. E stavolta vale tantissimo.