Inter show, poker al Lecce

Buona la prima di Conte. Dominio nerazzurro nella prima al Meazza davanti a 65mila spettatori. Apre Brozovic, raddoppia Sensi. Nella ripresa primo acuto per Lukaku. Chiude il conto Candreva

 

L’Inter risponde all’appello di un Meazza stracolmo – quasi 65 mila spettatori – vincendo all’esordio con il Lecce. I primi tre punti della gestione Antonio Conte, sono timbrati dalle ottime esecuzioni di Brozovic e Sensi, alle quali si unisce il primo acuto di Romelu Lukaku. Capolavoro anche di Candreva che chiude i conti nel finale con un siluro. Immediato segnale a Juventus e Napoli, entrambe col bottino pieno dopo la prima giornata. I nerazzurri offrono una buona intensità nei primi 45′ di gioco, sfruttando le corsie esterne, ma soprattutto il lavoro sapiente e vibrante dei centrocampisti, in continuo movimento. Non a caso, la zona nevralgia, rappresenta un valore aggiunto nell’economia di gioco. Il Lecce cerca di reagire ad inizio ripresa, ma la forza interista è evidente e non si fa sorprendere. Un 4-0 netto e chiaro, aspettative confermate e rispettate.

Le scelte A pochi istanti dall’inizio del match, brutta tegola in casa Inter: de Vrij si infortuna durante il riscaldamento, al suo posto Ranocchia che, insieme a D’Ambrosio e a Skriniar si dispone davanti ad Handanovic. Brozovic si prende le chiavi del centrocampo con Vecino – che vince il ballottaggio con Barella grazie ad una maggiore fisicità – e Sensi mezzala, sulle corsie esterne conservatissimi Candreva e Asamoah. Davanti il tanto atteso tandem composto da Lautaro e Lukaku. Liverani opta invece sul rombo, scegliendo Falco alle spalle di La Mantia e Lapadula. In porta c’è Gabriel, con Rispoli, Rossettini, Lucioni e Calderoni che compongono la linea difensiva. La zona nevralgica è occupata da Petriccione, Tachtsidis, Majer.

MEDIANA GOLEADOR I primi gol della gestione Conte arrivarono da Sensi e Brozovic, nell’amichevole con il Lugano. Non un caso visto che i due centrocampisti – scambiando l’ordine – si ripetono nella prima gara ufficiale della stagione. E’ infatti il croato a rompere gli indugi tramite un destro di ottima fattura. Nell’occasione si vede l’elaborato lavoro delle fascia, con Candreva che cambia gioco per Asamoah, preciso e puntuale nell’assist. A raddoppiare ci pensa Sensi, autore di una giocata d’alta scuola, alla quale si unisce un tiro inappuntabile. I nerazzurri fanno sul serio, dopo aver anche rischiato sullo 0-0, sulla conclusione di Lapadula – in anticipo su Handanovic – con Skriniar costretto agli straordinari. E’ ancora uno scatenato Brozovic a provarci, ma non è da meno neanche Asamoah che per poco non centra la porta. Insomma, la mediana della Beneamata è il fattore in più della prima frazione. Il Lecce si fa rivedere timidamente attraverso le esecuzioni non efficienti di La Mantia. Lautaro e Lukaku non sono al top della condizione e faticano inizialmente ad imporsi brillantemente. Buona intensità applicata dall’undici di Conte, mentre i pugliesi cercando una reazione, ma la differenza tra i valori tecnici è palese.

LA PRIMA VOLTA I salentini ripartono coraggiosamente nella ripresa. Falco è attivo, mentre Calderoni effettua una conclusione non precisa. Nonostante queste buone iniziative, la forza nerazzurra quando si accende è difficilmente contestabile. Lukaku segna il suo primo gol con l’Inter, sfruttando da bomber di razza, il potente tiro di Lautaro non trattenuto da Gabriel. Liverani decide di cambiare le carte in tavola: dentro Farias e Mancosu, fuori La Mantia e Petriccione. La Beneamata continua a premere sull’acceleratore, uno scatenato Brozovic sfiora il palo con il destro a giro. Esordio per Barella, al posto di Vecino. A voler entrare nel tabellino dei marcatori è Lautaro: il Toro ci prova in più circostanza, la sua determinazione non viene premiata a dovere. A poco meno di venti minuti dalla fine della gara, per i pugliesi Benzar fa il suo ingresso in campo, fuori Rispoli.

LA CHIUDE CANDREVA Conte decide invece di far rifiatare Sensi – ovazione del Mezza per lui – e di giocarsi la pedina Gagliardini. L’ingresso di tutti i principali centrocampisti, rende l’idea dell’importanza che l’ex ct della Nazionale attribuisce al reparto. Prima del turno di Politano – al posto di Lautaro – le cose si complicano ancor di più per il Lecce: Farias viene espulso per un bruttissimo fallo su Barella. Nel finale viene annullato un gol a Politano – per via del fuorigioco di Lukaku – ma nessun problema perché il poker arriva poco dopo: Candreva – un altro rigenerato dalla cura Conte – sfodera un siluro meraviglioso dai 30 metri. L’epilogo è scontato: l’Inter batte con un netto 4-0 la neopromossa Lecce, attraversa una prestazione caratterizzata da intensità e aggressività. Romelu Lukaku non delude le aspettative segnando per la quarta volta all’esordio in una nuova squadra, dopo le reti con West Bromwich, Everton e Manchester United. Oltre alla super prova del centrocampo già sottolineata, da evidenziare la fase difensiva. Seppur contro un avversario non irresistibile, hanno risposto tutti presente, nonostante le varie emergenze. E’ presto per dirlo, ma questa è un’Inter che vuole sempre di più assomigliare al carattere del suo allenatore.

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