Dopo tanta attesa, è arrivata la decisione della Conmebol, in merito allo sfogo di Lionel Messi al termine dell’eliminazione dell’Argentina dalla Copà America. Il Comitato disciplinare ha così deciso: tre mesi di squalifica più 50 mila dollari di multa. La Pulce argentina, durante la partita valida per il terzo ed il quarto posto tra l’Albiceleste ed il Cile, dopo aver “rimediato” l’espulsione per un accenno di rissa con Medel, si era lasciato andare a parole dure e nette. Il pensiero di Messi nella circostanza era stato chiaro, accusando gli organi organizzativi di favorire il Brasile. Dopo la partita con i cileni, Messi si era rifiutato di prendere parte alla premiazione, dove l’Argentina ha festeggiato il terzo posto. Il furioso giocatore del Barcellona ha aggravato la situazione pronunciando queste parole: “Tutti hanno visto quello che è successo. Bastava un giallo ed era tutto a posto. La verità è che ho pagato le dichiarazioni di qualche giorno fa. Quel cartellino mi è stato dato per ciò che ho detto, è evidente. Non dobbiamo essere parte di questa corruzione. Brasile campione? Credo non ci siano dubbi. Mi sembra che purtroppo sia stato tutto deciso a tavolino”. La lunga squalifica, tuttavia, farà saltare a Messi partita dal valore innocuo, mentre il cartellino rosso lo priverà della prima partita valida per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022. La giustificazione di reazione emotiva – concordata con il presidente dell’Argentina – non è dunque servita.