Sarà ancora Germania-Spagna la finale dell’Europeo Under 2-1. A Reggio Emilia, infatti, gli iberici hanno battuto 4-1 la Francia; mentre i tedeschi si sono imposti 4-2 su una buona Romania. Nella sfida del pomeriggio, decisive le doppiette di Amiri e Waldschmidt (inutile quella del rumeno Puscas) per l’accesso all’ultimo atto della competizione continentale dove i tedeschi affronteranno la vincente tra Francia e Spagna. L’inizio di gara è equilibrato e il risultato si sblocca solamente grazie a una giocata individuale. Al 21’ Amiri ruba palla a centrocampo, si invola verso l’area di rigore e lascia partire una conclusione che Radu non legge bene. L’1-0 della Germania scuote la Romania che affida la reazione allo svantaggio alla qualità del suo attacco: Hagi viene steso da Baumgartl in area e conquista il calcio di rigore, concesso al Var dall’israeliano Grinfeld. Al 27’ dagli undici metri Puscas batte Nubel e sigla l’1-1. La formazione di Radoi tiene bene il campo e controlla il pallino del gioco nella metà campo tedesca impegnando Nubel in più di una occasione: al 30’ è fondamentale l’intervento del portiere tedesco per togliere dalla porta il pallone calciato da Baluta da fuori area. Ma al 44’ l’estremo difensore dello Schalke 04 non può fare nulla per evitare il 2-1 della Romania: Ivan crossa in area, Puscas svetta indisturbato e trova l’angolo vincente di testa.
La Germania subisce il contraccolpo e prima del duplice fischio rischia di subire il tris: Puscas anticipa la difesa sugli sviluppi di un cross e impegna Nubel che questa volta evita la tripletta dell’attaccante. Nella ripresa la Romania sembra approcciare col piglio giusto ma una ingenuità di Hagi costa agli uomini di Radoi il pareggio tedesco: l’ex Fiorentina stende Dahoud in area e Waldschmidt non sbaglia e firma il pari. Al 20’ del secondo tempo la stanchezza e il caldo si fanno sentire, i ritmi si abbassano e le due squadre si affacciano più raramente dalle parti dei due portieri. Le uniche occasioni sono rappresentate dalle conclusioni dalla distanza, come all’82’ quando Dahoud non trova la porta dai trenta metri. Nel finale la Germania ha una clamorosa palla gol: Pascanu legge male la traiettoria di un lungo lancio, il neo entrato Nmecha penetra in area e spara alto a tu per tu con Radu. Ma la rete è solo rimandata all’89’: Waldschmidt si incarica di un calcio di punizione e con la traiettoria bassa beffa la barriera e il portiere del Genoa. Ma la festa del gol non è ancora finita: Nmecha conquista un calcio di punizione, fa espellere Pascanu e regala il pallone vincente ad Amiri, autore del definitivo 4-2 su calcio di punizione dal limite dell’area.
A Reggio Emilia, invece, gli iberici hanno battuto 4-1 la Francia che si era illusa passando in vantaggio al 16′ grazie al rigore trasformato da Mateta. Gli spagnoli, però, non ci stanno, spingono e dopo un paio di interventi miracolosi di Bernardoni, sulla respinta dello stesso portiere transalpino, arriva il pari di Roca al 28′. Le giovani furie rosse di De la Fuente continuano a spingere e al 5′ di recupero si portano in vantaggio con il penalty trasformato da Oyarzabal, andando al riposo sul 2-1. Tornati in campo, avvio bruciante della Spagna che va ancora in gol con Dani Olmo. Al 18′ fuori Oyarzabal e dentro Mayoral che quattro minuti più tardi cala il poker per gli iberici e partita chiusa. La finale domenica sera, ore 20.45, alla Dacia Arena di Udine.