Corrado Tamalio *
Se Atalanta pareggia, se l’Inter pareggia, se l’Empoli vince, se, troppi se. La domenica perfetta, sarebbe necessario che noi vivessimo ed entrambe le nerazzurre perdessero. La giornata odierna inizia con la maglia nuova per il prossimo anno, Ignazio Abate uno dei simboli di questi anni sportivamente infelici, ma va il riconoscimento di non aver mai fatto venir meno il suo amore per la maglia. Il Milan, come sempre accade, riesce a smentire qualsiasi pronostico ed invece di aggredire l’avversario con il sangue agli occhi, gioca un calcio di inizio agosto. Il Frosinone con una accurata fase difensiva ed un contropiede rapido, tanto basta per annullarci. La pochezza del gioco del Milan dimostra la difficoltà nell’impostare qualche azione di gioco degna. La ripresa inizia nei peggior dei modi con un rigore netto a favore dei ciociari per fortuna parato da San Donnarumma. Il rigore sbagliato da una scossa ai rossoneri che si scrollano di dosso un po’ di paura. Troviamo il vantaggio (Piatek) e il raddoppio con Suso, ultima emozione a San Siro. La prossima domenica se Atalanta e Inter vincono ci toccherà l’Europa League (o il patteggiamento che ci terrà fuori dall’Europa), viceversa, se una delle due steccasse e noi conquistando i 3 punti a Ferrara, coroneremmo il sogno che inseguiamo da anni. Possiamo solo augurarci che l’impossibile Dio del calcio decida di vestire con la maglia del Sassuolo o dell’Empoli il Calori o Il Poborsky di turno. Hai visto mai.
* ex calciatore, tifoso Milan