Io tifo Milan. “Crederci sempre, fino alla fine”

Corrado Tamalio *

Sono milanista nel DNA ma foggiano di nascita e di cuore e il pomeriggio di sabato è stato un vero psicodramma culminata con la retrocessione del Foggia (sul campo) e la vittoria dell’Atalanta che, altrettanto meritata, ha scavato un solco probabilmente incolmabile  tra il Milan e la Champions. Umore nerissimo, aggiungendo che per agganciare il quarto posto bisogna battere la Fiorentina e poi sperare dell’onestà del calcio italiano la prossima domenica. Non c’è limite al peggio. La garacon la Fiorentina è stata una sofferenza per confezionare il risultato: gioco spezzettato, possesso palla molto lento, ma il poco pressing dei viola ha portato i rossoneri di ritrovare il bandolo della matassa, giocando un calcio più propositivo tanto che il netto predominio territoriale ha permesso di trovare il vantaggio con Calhanoglu. Per il resto molta sofferenza nella ripresa con un Milan che ha alzato un muro davanti alla propria area, visto che il palleggio e il possesso palla è apparso ancora una volta lento e imprevedibile. E nella sofferenza si vedono emergere giocatori di bassa tecnica ma con tanto cuore (vedi Abate e Borini), ma alla fine una sofferenza che ha portato i tre punti. Insomma, bisognava vincere e vincere è stato, e poco importa come. Siamo ancora a galla, teoricamente le partite complicate dovrebbero essere finite. Purtroppo la potenziale discesa verso il traguardo finale non garantirà affatto il raggiungimento dell’obbiettivo ma è giusto percorrerla come si deve e sperare che l’imponderabilita del calcio non si sia esaurita nelle semifinali di Champions. Meglio crederci e gufare che non crederci e mollare…

* ex calciatore, tifoso Milan