Domani Juve-Toro. Allegri: “Imperativo vincere. Futuro? Resto”

Domani c’è il derby con il Toro, ma Massimiliano Allegri guarda a 360 gradi il panorama Juve. “Come tutti gli anni le cose andranno per il verso giusto. La Juve tutti gli anni deve essere competitiva per vincere il campionato, la Coppa Italia e la Champions. Non cambia niente, ogni anno bisogna mettersi lì e valutare cosa è stato fatto di buono e cosa migliorare. Le motivazioni ce l’ho, altrimenti non avrei deciso di rimanere per il sesto anno. Se a livello tecnico non sono convinto, non riparto”. Massimiliano Allegri ribadisce la sua volontà di rimanere sulla panchina bianconera, a dispetto delle voci che vorrebbero un divorzio a fine stagione. “Tutti gli anni è la stessa roba e poi da cinque anni sono qui – replica – Abbiamo un mese di tempo rispetto agli anni precedenti per pianificare e avere la lucidità di capire in quale direzione dobbiamo andare. C’è da vedersi per programmare e parlare dell’annata che è stata, delle cose che sono andate e di quelle che non sono andate, di quella che sarà l’annata prossima, di dove ci sarà da migliorare la squadra, di dove vorremo arrivare, delle idee del presidente. Quando mi chiamerà, ci incontreremo”. Domani, intanto, c’è il derby della Mole. “E’ un derby importante, una bella sfida. Il Torino in 17 trasferte ne ha perso solo una, speriamo domani sia la seconda – auspica Allegri – Mazzarri sta facendo un lavoro straordinario, il Torino lotta per la Champions e noi dobbiamo fare una bella partita, con entusiasmo, voglia di divertirsi, e cercare di portare a casa una bella vittoria”. Out Rugani, niente difesa a tre ma Bonucci e Chiellini al centro, in avanti da sciogliere il nodo Kean: “O ci giochiamo tutto dall’inizio o mi porterò in cambio in panchina”. Di sicuro ci sarà Ronaldo, ieri raggiunto a quota 600 gol da Messi. “Per Cristiano è un bello stimolo. Abbiamo domani il derby e avrà tutta la voglia di andare ancora avanti, ha come suo obiettivo quello di vincere la classifica cannonieri. Cristiano è un grande professionista e ha ancora degli anni davanti, quando arriverà il momento in cui smetteranno ci saranno comunque altri giocatori forti e bravi che piano piano cresceranno”.

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