Daniele Orieti
È arrivata finalmente, per il Barcellona, la partita decisiva, quella dei tre punti che la separano dalla vittoria numero ventisei in Liga. Tra i blaugrana e il titolo, domani sera alle ore 20.45, di mezzo ci sarà il Levante e la sua voglia di vincere e combattere per non retrocedere in Segunda División. L’allenatore della squadra catalana, ovviamente esige dai suoi i tre punti, già domani, così da vincere al Camp Nou, davanti ai propri tifosi, senza pensare all’Atletico Madrid, che giocherà di pomeriggio al Wanda Metropolitano, o alla futura partita di Champions League contro il Liverpool. “Domani dobbiamo solo vincere e chiudere i giochi per il titolo, voglio solo la vittoria, senza pensare nemmeno al risultato del Wanda Metropolitano o al Liverpool o alla voglia del Levante di combattere per non retrocedere. Sarà una partita dura e difficile ma, ripeto, voglio solo vincere, soprattutto per il fatto di giocare nel nostro stadio, poiché non capita spesso di poter festeggiare davanti ai propri tifosi. Per domani è possibile che ci siano dei cambi tra i giocatori, abbiamo avuto tante partite ravvicinate, e ne mancano ancora di importanti. A me non interessa chi giocherà, abbiamo una rosa larga e molto importante, e la dimostrazione è che non si vince con solo quattordici, quindici giocatori, ma c’è bisogno di una rosa più ampia. Diamo molta importanza alla vittoria in Liga, per il fatto che è molto difficile da vincere, certo è importante vincere anche la Champions League o le altre coppe, però vincere la Liga è molto complicato, non devi mai abbassare la guardia, basti pensare anche all’Atletico Madrid che non mollerà fino all’ultimo. Vincere domani ci darà anche quello sprint in più per affrontare meglio poi il Liverpool. Anche personalmente sono molto contento di come sta andando la stagione e anche per il fatto di poter vincere per la seconda volta consecutiva la Liga, però, ricordo a tutti, che ancora non siamo campioni, e che domani dobbiamo prendere i tre punti per poi poter io festeggiare con i miei giocatori e i nostri tifosi”.