Coppa Italia, Gomez stende la Fiorentina: l’Atalanta festeggia una storica finale

Sarà Lazio-Atalanta la finale di Coppa Italia della stagione 2018-2019. La solita energica Dea batte due a uno la Fiorentina e raggiunge un traguardo storico: un degno riconoscimento allo splendido lavoro di Gian Piero Gasperini. Eppure, la partita, per come era iniziata, sembrava andare su un altro binario. La sblocca Muriel dopo pochi minuti, la Viola ha poi altre due nette occasioni per raddoppiare ma non graffia. Ilicic pareggia dal dischetto, mentre nella ripresa Gomez – complice la papera di Lafont – manda in paradiso gli orobici. La Fiorentina esce tra tanti rimpianti, la semifinale è un buon risultato ma per come si era messa, alcune situazioni potevano essere gestite diversamente.

Scelte di formazione Gasperini punta sulle certezze scegliendo il 3-4-1-2, davanti ovviamente c’è il trio delle meraviglie: Gomez, Ilicic e Zapata. In difesa a protezione di Gollini, fiducia a Palomino, Djimsiti e Masiello. Sulla mediana presente l’affiatata coppia De Roon-Freuler, mentre sulle corsie ci sono Castagne e Gosens. Montella risponde 4-3-3 affidandosi alle fiammate di Chiesa, Muriel e Mirallas. Nella zona nevralgica Veretout in cabina di regia con Benassi e Gerson a supporto. Davanti a Lafont si dispongono Milenkovic, Pezzella, Ceccherini e Biraghi.

Avvio scintillante Subito fuochi d’artificio. La Fiorentina rompe gli equilibri grazie all’asse Chiesa-Muriel. L’esterno imbecca deliziosamente Muriel che, dopo essersi inserito alla perfezione tra i centrali orobici, trafigge Gollini. L’energia fiorentina è notevole e sembra non fermarsi. Dopo il vantaggio, Chiesa prima e Veretout poi – quest’ultimo autore di uno vigoroso sprint – hanno ghiotte occasioni. Dal possibile 0-2 al gol del pari. L’Atalanta inizia a smistare il pallone velocemente, sfruttando il gioco sulle corsie. A seguito di alcuni spunti offensivi, Ceccherini atterra Gomez in area commettendo fallo. Dal dischetto l’ex Ilicic non sbaglia e ristabilisce i conti.

Intensità elevata Come già scritto, i padroni di casa acquisiscono gradualmente convinzione nei propri mezzi. I toscani cercano invece di sfruttare maggiormente le ripartenza, è sempre Muriel con i sui guizzi che cerca l’invenzione. Anche Mirallas prova a dare un contributo prezioso. Sostanzialmente dopo un avvio scoppiettante, emerge l’equilibrio. Match che è comunque caratterizzato da ritmi elevati. Entrambe infatti sono pronte a colpire al minimo errore. Nel finale della prima frazione classica azione atalantina, azione da un esterno all’altro: cross preciso di Castagne, colpo di testa di Gosens che non inquadra la porta.

 

Slanci offensivi L’avvio della ripresa è subito vibrante. Muriel serve Benassi che non riesce nell’acuto finale. Arriva il turno di Gomez dalla distanza, Lafont risponde presente. La Fiorentina continua ad accelerare tramite ripartente, con Chiesa maggiormente innescato dai suoi. L’Atalanta si accende a sprazzi, provando a cercare lo spiraglio giusto. Spiraglio trovato da Gomez per Zapata, il 91 nerazzurro protegge il pallone in modo imponente da Milenkovic, si gira e solo la deviazione nega il gol.

Gomez decisivo L’undici di Gasperini sale in cattedra, Pasalic conclude forte dalla distanza, Lafont manda in angolo. Il piglio atalantino aumenta e cresce di sostanza. Ilicic viene steso e conquista una punizione da posizione defilata. E’ da qui che nasce il gol del 2-1. Il Papu dalla distanza tira, Lafont commette un errore imperdonabile, la Fiorentina va al tappeto. Rete che taglia le gambe agli uomini di Montella. La spinta della Dea è notevole, la fase difensiva si compatta e concede poco. Finisce 2-1 per Gomez e compagni che, insieme a Gasperini, regalano una gioia immensa ai tifosi dell’Atalanta: la finale di Coppa Italia con la Lazio.

 

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