Europa League. Napoli, fumo di Londra. Trionfa l’Arsenal (2-0): ora serve l’effetto San Paolo

Francesco Raiola

Primo tempo da dimenticare per gli azzurri a Londra, dove subiscono le folate dell’Arsenal ma anche tanti errori gratuiti, ripresa che invece dà fiducia per il ritorno con il Napoli, che pur esponendosi ai contropiedi, si rende pericoloso e sfiora più volte il gol che renderebbe più incerta la qualificazione. Perde due a zero il Napoli a Londra, in una partita che indirizza la qualificazione verso l’Arsenal, ma che al ritorno dovrà contare sull’effetto San Paolo per l’operazione remuntada. Cornice spettacolare con oltre 60.000 spettatori all’Emirates Stadium in questa sorta di finale anticipata tra due squadre allenate da chi in Europa è abituato a vincere. Folta la rappresentanza napoletana che ha invaso Londra dalla giornata  di mercoledì. Poche sorprese nella formazione azzurra: confermati i titolarissimi di Ancelotti, con la coppia dei piccoletti in attacco, con Insigne preferito a Milik, insieme a Mertens. Nell’Arsenal recupera Koscielny in difesa preferito a Mustafi nel terzetto difensivo insieme a Sokratis e Monreal. A centrocampo titolari Ramsey e Torreira, con Emery che sceglie i due trequartisti Ozil e Aubameyang in appoggio a Lacazette punta centrale. Match che sin dal primo minuto mostra un Arsenal aggressivo che prova subito a chiudere il discorso qualificazione a Londra assediando gli azzurri che non riescono ad uscire dalla propria metà campo, con numerosi errori anche gratuiti in uscita. Salva in un paio di circostanze Koulibaly su Lacazette e Ramsey, prova a rispondere il Napoli in contropiede con Zielinski e Insigne, ma prima del quarto d’ora, inglesi già in vantaggio. Errore in uscita ancora di Mario Rui, parte Ramsey che dialoga con Maitland-Nyles e Lacazette e in velocità su assist dell’ala destra infila Meret per il vantaggio gunners Napoli sotto choc. Dieci minuti e  raddoppio Arsenal: ancora una volta sbaglia Fabiàn Ruiz in uscita, ruba palla Torreira che conclude dal limite dell’area, deviazione sfortunata di Koulibaly che spiazza Meret per il 2-0. Napoli con elettrocardiogramma piatto, non reagisce, centrocampo senza idee, e forse qualcuno deve riflettere anche sull’aver ceduto Marek Hamsik forse troppo a cuor leggero. Meret protagonista in un paio di circostanze su Aubameyang e Lacazette nel finale di tempo. Occasione importante per Insigne al 45′ che sbaglia un rigore in movimento su assist perfetto di Callejon, ma la sua conclusione è alta sulla traversa.  Episodio che potrebbe dare fiducia agli azzurri nel secondo tempo. Ripresa che inizia senza cambi per i due tecnici, ma subito con il primo giallo per Hysaj per fallo reiterato su Lacazette. Ma sembra un altro Napoli con un altro spirito e combattività e si rende pericoloso due volte prima con Insigne e poi con Koulibaly di testa su calcio d’angolo con Cech che salva in angolo. Ma è strepitoso Meret che para su Ramsey a botta sicura pochi minuti dopo. Cambia al ventesimo Ancelotti: dentro Milik per Mertens. Risponde subito Emery con Iwobi per Lacazette e Mkhitaryan per Ozil. Ma è ancora Meret fantastico a salvare due volte il Napoli che subisce in contropiede prima su Kolasinac e poi su Maitland-Niles.  Colossale invece l’errore di Zielinski su cross perfetto di Insigne, che a 3 metri dalla porta in anticipo su Cech spara clamorosamente alto. Ultimo cambio per Emery a un quarto d’ora dalla fine a centrocampo con la sostituzione di Torreira per l’egiziano Elneny. Si divora  terzo goal Ramsey che fa il paio con l’occasione di Zielinski sprecando a tre metri dalla porta tirando alto sulla travesa. Doppio cambio per Ancelotti a dieci minuti dalla fine con l’ingresso di Ounas per Insigne e Younes per Fabiàn Ruiz con Zielinski che passa centrale accanto ad Allan. Assedio generoso del Napoli nel finale alla ricerca del gol che renderebbe più equilibrata la gara del ritorno con Ounas che crea scompiglio nella difesa gunners, ma esponendosi ai contropiedi con Aubameyang che va vicino al terzo goal. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro spagnolo, ma accade poco nel finale.
Tra una settimana ritorno a Fuorigrotta: gli azzurri devono crederci, la rimonta non è impossibile, visto l’Arsenal della ripresa. Segnali importanti su cui Ancelotti dovrà riflettere. Migliore in campo nel Napoli Meret insieme a Callejon.  Nell’Arsenal Ramsey e Maitland-Niles su tutti.

 

 

 

 

 

Le altre partite dei quarti Pirotecnico 4-2 a Lisbona tra il Benfica e l’Eintracht Francoforte. Lusitani trascinati dal gol di Dias e dalla tripletta dello scatenato Felix, mentre Jovic e Paciencia hanno firmato i due gol dei tedeschi che tengono viva la qualificazione. Vittoria preziosa per il Chelsea di Maurizio Sarri che a Praga piega lo Slavia nel finale grazie ad un gol di Marcos Alonso che timbra il cartellino a quattro dalla fine. Decisivo l’ingresso in campo nella parte discendente del Eden Hazard che, nonostante una condizione non al meglio, ha cambiato le carte in tavola e regalato a Sarri una vittoria che sa tanto di qualificazione e che rende meno problematico il ritorno a Stamford Bridge. Infine nel derby spagnolo, successo esterno del Valencia sul campo del Villareal. La sblocca Guedes dopo pochi minuti prima del pari di Cazorla su calcio di rigore. Nel finale i gol partita firmati da Guedes e Wass che indirizzano la qualificazione. Tra sette giorni, a campi invertiti, si riprende la corsa verso le semifinali.

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