Francesco Raiola
NAPOLI Frena ancora il Napoli, costretto al pareggio casalingo contro un ottimo Genoa che tiene testa agli uomini di Ancelotti in dieci contro undici per un tempo e mezzo per l’espulsione di Sturaro. Festa scudetto rinviata per la Juventus a cui basterà un punto sabato a Ferrara. Ma brutte sensazioni per il Napoli in vista anche dell’Arsenal, squadra apparsa stanca di testa e fisicamente. A Londra servirà sicuramente un altro atteggiamento.
Ancora una volta, nonostante il gemellaggio con i genoani, cornice di pubblico al San Paolo lontana da quelle delle grandi occasioni. Poco più di ventimila al San Paolo: evidentemente l’Europa conta più del campionato per la tifoseria azzurra. Forfait dell’ultim’ora per Ancelotti che deve rinunciare a Verdi, all’ennesimo infortunio muscolare della stagione. Turnover tra i pali, con il rientro di Karnezis, mentre torna Ghoulam a sinistra, con Hysaj confermato a destra, mentra Maksimovic torna a far coppia con Koulibaly. Scelte obbligate a centrocampo vista l’assenza di Verdi, con Zielinski e Callejon esterni, Allan e Fabiàn Ruiz centrali, mentre in attacco coppia Milik-Mertens. Nel Genoa Prandelli cambia parecchio, con la difesa a tre davanti a Radu formata da Biraschi, Gunther e Criscito, centrocampo a cinque con Pereira a destra e Lazovic a sinistra, Veloso regista con Sturaro e Bessa ai lati. Recupera in attacco Kouamè affiancato dall’ex Goran Pandev.