Io tifo Milan. “Ricompattarsi per ripartire”

Corrado Tamalio *

Il Milan non sa più vincere. O meglio non lo sa fare nei momenti più importanti: dopo la sconfitta nel derby arriva la seconda sconfitta in casa della Sampdoria che mette in pericolo il quarto posto in classifica. Un lampo iniziale della Doria porta il vantaggio con l’errore di Donnarumma che sarà ricordato per sempre. A dimostrazione di una difficoltà palese. Quello che fino a poco tempo fa la squadra di Guttuso  faceva a memoria, ora lo sbaglia: la fase difensiva non è più perfetta, il centrocampo non è più granitico ed è crollato dopo i primi scricchiolii del derby e non si è ancora ripreso, la fase offensiva lascia a desiderare e Piatek fa a fatica a confermare tutto quello di buono che aveva fatto nelle prime uscite, non certo per colpa sua, quanto per scarse palle giocabili. Il gioco attuale non esalta le sue qualità in questo momento. La squadra rossonera sbaglia troppo a conferma del momento disastroso che stanno attraversando, la squadra si rende poco incisiva nel momento di affondare il colpo giusto e vincente.

Impressione confermata d alla sfida con l’Udinese. Squadra spenta, impacciata, lenta, prevedibile, senza idee di gioco, ma nonostante tutto riesce ad andare in vantaggio per poi subire nella seconda parte della gara una buona Udinese. Troppi pareggi contro le piccole che peseranno per la corsa alla champions. I rossoneri fino a qualche tempo fa hanno giocato un buon calcio, confortato dai risultati, giocando compatti e stretti sbagliando poco mentre ora si fa fatica a saltare l’uomo, a verticalizzare, ripartenze lente con troppi tocchi. Si è tornati ad un gioco lento e prevedibile, è mancata una certa continuità e una volta che si sono perse le nostre sicurezze si crolla mentalmente e fisicamente (vedi corsa di Calhanoglu sul pareggio di Lasagna), con le gambe che non rispondono e la tattica alla fine può fare poco. In questo momento troppe sirene parlano a Milanello e spero che Gattuso non ascolti consigli per fare formazioni e moduli di gioco. Ricompattare e lavorare per poter ritornare sicuri e determinati.

* ex calciatore, tifoso Milan

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