Francesco Cortellessa *
Dopo la splendida settimana di festeggiamenti post-derby, la Lazio impatta a Firenze, rischiando di dire addio quasi del tutto ai propri sogni di Champions. Il pareggio del Franchi è una batosta, soprattutto perché arrivato dopo una prova di qualità, in cui la squadra di Inzaghi per più volte è andata vicina a chiudere il match nel primo tempo, senza successo. Il gol di Muriel nella ripresa è una doccia fredda, una rete arrivata quasi per caso che lascia i giocatori biancocelesti sorpresi e incapaci nel secondo tempo di trovare la rete della vittoria. La banda Inzaghi perde ulteriore strada così sulle Milanesi e la Roma, accusando un gap importante a questo punto della stagione che difficilmente può essere ricucito. In più, dietro Atalanta e Torino non mollano un colpo, rendendo anche la conquista dell’Europa League non una passeggiata di salute. Se per la corsa Champions però, le attenuanti di un fallimento possono esserci, l’esclusione anche dall’Europa League sarebbe qualcosa di assolutamente imperdonabile, dato il valore della Lazio paragonato ad Atalanta e Torino. Perciò non c’è più possibilità di errore, la Lazio deve cercare di vincere tutte le partite rimanenti, impresa che possibile se si riuscisse a tenere invariato il trend positivo di prestazioni delle ultime prestazioni. In più c’è ancora la Coppa Italia, che mai come quest’anno è un’occasione succulenta, data l’uscita ai quarti di finale della Juventus, vera e propria mattatrice della competizione degli ultimi anni. L’estrema rimonta è difficile, ma ancora possibile. La Lazio ha tutte le carte in regola per stare vicino a Milan, Inter e Roma fino alla fine della stagione, starà a Inzaghi e i suoi ragazzi non mollare di un centimetro fino all’ultimo secondo dell’ultima partita della stagione. Sperando che a Settembre si possa tornare a sentire all’Olimpico, quella musichetta della Champions che manca ormai da più di 10 anni.
* tifoso Lazio