Champions. Juve d’assalto contro l’Atletico. Allegri: “Servono testa e gambe”

Domani avremo bisogno di tutti i tifosi, sarà comunque una bellissima serata. Ci sarà l’Atletico che cercherà di ribattere colpo su colpo e segnare il gol che per loro potrebbe chiudere la qualificazione. Ma le partite non sono mai finite, dobbiamo fare 95′ con la testa giusta, gambe e tecnica”. Massimiliano Allegri chiede questo alla sua Juve nel ritorno degli ottavi di Champions di domani contro l’Atletico. Si ferma ancora Douglas Costa, Cancelo e Spinazzola potrebbero esserci, di sicuro non giocheranno contemporaneamente Bernardeschi, Dybala, Ronaldo e Mandzukic “perchè non avremmo cambi in panchina. L’importante è che chi va in campo faccia le cose che dobbiamo fare. Loro sono una squadra molto quadrata, bravi ad accorciare sulle palle a terra. Dovremo fare bene e cercare di spezzettare la partita in più partite, dove ci saranno momenti in cui respirare e altri in cui andare a mille”. Passare sarebbe “una bella spinta ma non vorrebbe dire aver vinto la Champions – aggiunge – Sarebbe un bel passaggio ma è inutile parlarne ora, c’è solo da rimanere sereni. Dobbiamo fare tutti qualcosa in più, tirare fuori quello che abbiamo dentro, non fermarci davanti alle difficoltà. Ognuno deve fare il massimo che può fare e uscire dal campo senza rimpianti”. Occhi puntati ovviamente su Cristiano Ronaldo: “è un giocatore con tanti gol nelle gambe e in Champions. Averlo con noi è un grande vantaggio: in queste partite si esalta”.

“Nessuno di noi pensa che è facile, sarebbe folle. Ma nessuno di noi pensa che sia impossibile”, dice dal canto suo Giorgio Chiellini. Si riparte dallo 0-2 di Madrid, un risultato “che non è il massimo ma nemmeno disastroso. Domani ci vorrà molta voglia di fare e osare, di volerlo più di loro. Vogliamo passare questo turno, per andarci a giocare quarti, semifinale e finale. Chi è alla Juve è abituato a sentire la pressione dei media, non fa nè caldo nè freddo, domani servirà e ci sarà entusiasmo”. “Infastiditi dall’esultanza di Simeone all’andata? Ogni persona ha pregi e difetti e reagisce a modo suo, quello che ci interessa domani è gioire per noi stessi”, aggiunge il capitano bianconero, che con l’Atletico festeggerà la presenza numero 500 alla Juve: “Spero possa essere ricordata”.