E’ sempre più corsa a due in Premier. Al City risponde il Liverpool che ritrova vittoria e tre punti battendo il Burnely per 4-2. Un successo importante che permette ai rossi di Klopp di riportarsi a meno uno dai Citiziens che il giorno prima si erano sbarazzati facilmente del Watford. Partita non bella, diciamolo francamente, con gli ospiti arrivati ad Anfield per fare punti tanto da passare subito in vantaggio con Westwood che ha uccellato l’ex romanista Alisson, battendolo direttamente da calcio d’angolo. Ci ha pensato Anfield ha rinettere in corsa i rossi in difficoltà. Firmino ha fatto pari e Manè ha messo la freccia per il sorpasso in un primo tempo avaro di emozioni. Come la stessa ripresa con il Liverpool a controllare in attesa di chiuderla. Detto, fatto, complice un grossolano errore della difesa del Burnley, palla a Momo Salah che non in prima battuta non è riuscito a ribadire in rete, cosa invece riuscita a Firmino che a rimorchio ha sfruttato una palla vacante e messo dentro la palla del 3-1. Manè fa ballare la traversa, poi nel recupero si riaccende la gara. Gudmundsson la riapre nel prino di recupero ma un minuto dopo, allontana definitivamente lo spavento Manè. Ed ora testa al Bayern Monaco.
Sorrisi Chelsea Vola in Europa, ma non decolla in Premier il club di Sarri che si lascia fermare in casa da un volitivo Wolverhampton. A Stamford Bridge finisce 1-1 con la Sarri Band che si allonta vistosamente dal vertice: apre Jimenez, la riprende il solito Eden Hazard all’ultimo respiro. Straordinario il belga, che gonfia ancora la rete (15 centri per lui), mentre resta ancora a secco Gonzalo Higuain. Preoccupa l’involuzione del Chelsea che nelle ultime cinque partite di campionato ha confezionato tre vittorie, un pari e una sconfitta, ed ora è settimo a 57 punti, a una lunghezza dallo United, a tre dal quarto posto dell’Arsenal.
Gunners da urlo L’Arsenal continua il suo momento si e infila la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate in cui sono arrivati sedici punti su diciotto a disposizione. All’Emirates cade anche lo United che fa conoscere a Solskjaer il sapore amaro della prima sconfitta in campionato. Ed è un successo pesante che vale il sorpasso e il quarto posto. La decidono le reti di Xhaka nel primo tempo e Aubameyang nella ripresa che di fatto chiude il discorso, mentre lo United si ferma sul palo: clamorosi i legni colpiti da Lukaku e Fred. Sorride l’Arsenal, quatrto ad un punto dal Tottenham, ma rimane in piena corsa lo United nonostante una sconfitta che non può cancellare quanto i red devils hanno confezionato dopo l’addio di Mourinho, compreso il clamoroso passaggio ai quarti di Champions con l’impresa di Parigi. Il bello della Premier, dalle emozioni infinite.