Partita pazzesca e pirotecnica la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Fiorentina ed Atalanta. All’Artemio Franchi finisce 3 a 3 un match dalle mille emozioni costellato da giocate d’alta scuola e da un ritmo tremendamente elevato. Se da una parte le difese hanno faticato terribilmente, dall’altra l’estro e la fantasia di entrambi gli attacchi hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo. Protagonista dell’incontro l’ex di turno, Ilicic. Lo sloveno è in giornata e si rende protagonista di una splendida prestazione. Assist delizioso al termine di una cavalcata impressionate per Gomez a cui fa seguito un altro servizio vincente per Pasalic. La Fiorentina è tosta e nonostante lo stordimento iniziale non molla. Chiesa, altro magnifico protagonista, festeggia la sua centesima presenza con un diagonale preciso e poi Benassi pareggia i conti. Nella ripresa De Roon grazie ad un’esecuzione dalla distanza riporta in vantaggio i suoi ma le emozioni non vogliono finire. Entra Simeone ed i risultati si vedono. Muriel si prende sulle spalle la squadra e trasforma in gol la palla di Chiesa grazie ad un inserimento fulmineo. In pieno recupero traversa colpita da Hateboer. Risultato che sorride all’Atalanta ma dopo questa sera, tra le duellanti ogni cosa è possibile.
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Avvio sprint Atalanta L’undici di Gasperini propone fin dalle prime battute un calcio spumeggiante. Le trame vengono prodotte rapidamente sulle corsie e la manovra è fluida e dinamica. Lafont è costretto subito a mostrare i propri rifletti sulla conclusione velenosa dell’ex Ilicic. Il ritmo dello sloveno da qui inizia a crescere terribilmente. E’ infatti il fantasista a tirare fuori il coniglio dal cilindro in occasione della rete che rompe gli equilibri: guizzo su Vitor Hugo, ripartenza fantastica, progressione inarrestabile e servizio per Gomez. Il Papu trafigge Lafont e porta in vantaggio gli orobici. Il fuoco nei piedi di Ilicic è però ardente e le giocate non si fermano. Nel giro di due minuti sforna un altro assist per Pasalic. L’ex Chelsea è abile nell’inserimento e altrettanto nel tiro. E’ 2 a 0, Fiorentina sotto schok, fase difensiva impassibile. I toscani lasciano infatti troppi spiragli con un’insolita difesa a 3 lasciando molto a desiderare in fase di posizionamento
Cuore Viola Prima frazione a due volti. I padroni di casa, come spesso accaduto in questa stagione, reagiscono in situazioni di svantaggio. Il carattere e l’anima fiorentina emerge ancora una volta ed i conti vengono pareggiati nel giro di tre minuti. Due colpi in rapida successione. Chiesa è caparbio nello sfruttare l’indecisione di Palomino e a battere Berisha con un tiro chirurgico. Arriva poi il turno di Benassi che capitalizza un’azione vibrante: il centrocampista è cinico e spietato nella volè. E’ 2 a 2 al Franchi. Partita emozionante giocata a ritmi tremendamente elevati. Innumerevoli varchi e distanza notevole tra i vari reparti per entrambe le squadre che se la giocano a viso aperto senza paura. Ilicic assoluto protagonista con giocate d’alta scuola.
Emozioni infinite Dopo un primo tempo giocato a ritmi esponenziali, la ripresa si riapre con un pò più di calma. Tranquillità che dura poco. Gli orobici infatti creano scompiglio con i continui movimenti di Hateboer e Castagne entrambi inesauribili. Fondamentale e preziosa la posizione di Gomez tra le linee che permette ad Ilicic di ritagliarsi i spazi desiderati. Dopo il tentativo insidioso di Vitor Hugo, arriva nuovamente il vantaggio degli ospiti. De Roon da fuori area sfodera il tiro del 3 a 2 approfittando del malinteso tra Lafont ed Edmilson. Un altro colpo durissimo da digerire. Muriel a questo punto si prende sulle spalle la squadra come fanno i veri campioni e cerca di inventare. Dentro Simeone per Dabo, Fiorentina a trazione super offensiva. I frutti si vedono immediatamente. Il Cholito apre egregiamente per Chiesa che la mette dentro per il fulmineo inserimento di Muriel. L’attaccante trasforma e pareggia. Nel finale ci prova una Fiorentina in fiducia con Simeone, l’Atalanta si compatta. Brividi per i viola. Hateboer colpisce la traversa in pieno recupero. Finisce 3 a 3 una partita dalle emozioni infinite.