L’Inter cala il poker contro il Rapid Vienna e stacca il pass per gli ottavi di finale. A San Siro prevalgono la qualità e la tecnica individuale dei nerazzurri di gran lung superiori alle armi austriache. Il Rapid non è brillante e abile nel provare a capovolgerla. Nel tabellino dei marcatori entrano Vecino e Ranocchia nel primo tempo (che di fatto affondano l’avversario), poi Perisic e Politano nel finale. Il croato è protagonista di un guizzo delizioso culminato con un tocco morbido efficace. Da evidenziare due aspetti in casa nerazzurra. Il primo riguarda la continuità ed la compattezza di squadra che hanno permesso di compiere un ulteriore passo nella competizione. Il secondo invece riguarda l’esultanza di Ranocchia dopo il gol. Il difensore ha dimostrato ancora una volta grande attaccamento alla maglia baciando lo stemma. A questo si aggiunge la grande prestazione di Perisic (migliore in campo) che è tornato ai suoi livelli. L’Inter festeggia la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa ed ora dopo un periodo complicato, sperando anche in un recupero “completo” di Icardi, può recitare un ruolo importante nella fetta finale di stagione.
Le scelte Spalletti opta per il suo 4-2-3-1 con Lautaro unica punta. Alle spalle dell’argentino agisce il trio Candreva-Nainggolan-Perisic; a centrocampo spazio a Vecino e a Brozovic; a protezione di Handanovic si dispongono Cedric, Ranocchia, Skriniar e Asamoah. Kuhbauer risponde con lo stesso modulo affidandosi alle fiammate di Ivan e Knasmullner mentre Pavlovic fa reparto da solo.
Inter decisa e spietata. I nerazzurri iniziano con l’approccio giusto ed in modo deciso. Gli interisti hanno in mente un obiettivo chiaro e delineato: chiudere il prima possibile il discorso qualificazione. L’atteggiamento proposto porta i frutti desiderati. La sblocca Vecino dopo il “tentativo” di Candreva. Raddoppia Ranocchia chirurgico nell’esecuzione. Gli austriaci sono sterili nel palleggio e non creano pericoli considerevoli. Il Rapid Vienna cerca la reazione sfruttando soprattutto la corsia di sinistra. Pavlovic è reattivo sull’erroraccio di Ranocchia ma sbaglia da posizione non semplice. La qualità dei padroni di casa è chiaramente di gran lunga superiore agli austriaci. Brozovic regala passaggi deliziosi cercandosi e trovandosi con Perisic. Gli ospiti alzano il pressing e aggrediscono l’Inter. Ingredienti che non si rivelano efficaci. L’undici interista avrebbe anche l’opportunità di calare il tris ma Candreva si divora un gol clamoroso dopo il tiro velenoso di Perisic.
Perisic sale in cattedra. La forza interista continua a prevalere nella ripresa. La tecnica individuale nerazzurra consente all’undici di Spalletti di gestire e amministrare serenamente il pallino del gioco. Sugli sviluppi di un corner, il Toro Martinez stacca molto bene, il suo intervento viene però bloccato da Strebinger. Ci pensa Skriniar a sventare ogni azione austriaca. Esce Brozovic (applauditissimo dal pubblico) per Borja Valero. Prova di grande impegno da parte di Perisic. L’esterno croato si muove tantissimo cercando a più riprese il guizzo per concludere. Giocata d’alta scuola anche per Candreva. L’Inter è superiore e nel finale cala addirittura il poker. Perisic è protagonista di uno spunto ammirevole: numero e tocco morbido che trafigge Strebinger. Politano poi entrato al posto di Martinez, ottimizza un’azione avvolgente di classe prodotta da Nainggolan e Perisic. L’Inter sovrasta il Rapid. La differenza tra le due squadre è emersa fin dall’andata ma l’atteggiamento convinto e deciso dei nerazzurri è quello giusto per ambire a traguardi importanti.