Francesco Raiola
Partita dominata dall’inizio alla fine del Napoli a Zurigo che nella prima senza Hamsik, travolge gli elvetici con tre gol ipotecando la qualificazione agli ottavi, da formalizzare giovedì sera a Fuorigrotta. Serata gelida al Leitzgrund di Zurigo, invaso da oltre 6.000 napoletani provenienti dalla Svizzera e dalla Germania. Prepartita turbato dalle aggressioni ricevute dai tifosi azzurri che si recavano compostamente allo stadio, aggredite diverse auto con targhe italiane, con la polizia giunta in ritardo sul posto. Abbandona il turnover Ancelotti in Europa League, confermando le indiscrezioni della vigilia, preferendo Meret ad Ospina malconcio, esterni Malcuit e Ghoulam, con Maksimovic e Koulibaly centrali. Centrocampo formato da Callejon e Zielinski esterni, con Allan e Fabiàn centrali. Mertens reduce da una botta in rifinitura nemmeno in panchina, con Insigne e Milik in campo. Formazione annunciata anche per gli elvetici, con la stellina Odej in avanti, appoggiata dall’altro elemento di spicco il kosovaro Kololli. Atmosfera suggestiva invece all’interno dello stadio, con gli azzurri che provano subito ad imporre il proprio gioco e alla prima occasione al 12′ arriva il vantaggio firmato da Lorenzo Insigne che festeggia la prima da capitano, che appoggia in rete un pallone facile facile servito da Milik che approfitta di una papera di Brecher che sbaglia un appoggio banale. Lo Zurigo non subisce il colpo,alzando subito il ritmo e rendendosi pericoloso con Kololli che gira di poco a lato. Ma è il Napoli ancora ad andare vicino al raddoppio con Insigne che da fuori impegna severamente Brecher che devia in angolo. Ma il gol è solo rinviato di pochi minuti e al 20′ arriva il raddoppio di Callejon che al volo su cross di Malcuit insacca. È un Napoli concentrato e motivato che prova a dare il colpo del k.o. agli elvetici con Zielinski che di testa su cross di Ghoulam sfiora il terzo goal. Ed è ancora di testa Koulibaly nel finale di tempo ad andare vicino al gol ma la palla è alta sulla traversa, a chiudere un primo tempo dominato dagli azzurri. Secondo tempo che inizia subito con un cambio per Magnin, con l’ingresso del trequartista Marchesano al posto del centrocampista Domjoni. Ma il Napoli inizia come aveva finito, con Callejon che impegna severamente Brecher in corner. Primo cambio per Ancelotti al 60′ con Diawara che subentra ad Allan. Azzurri che provano a gestire la gara e Magnin getta dentro il secondo centravanti inserendo il gambiano Ceesay al posto dell’esterno Winter. Risponde Ancelotti che fa rifiatare Insigne con Ounas. Ma è sempre il Napoli a macinare calcio e azioni da goal con Milik che per due volte in pochi minuti e poi con Koulibaly impegnano Brecher che prova a riscattare la topica del primo tempo. Terzo cambio per Ancelotti con Luperto che sostituisce Ghoulam, ammonito. E al 76′ arriva il gol che chiude match e probabilmente la qualificazione con Zielinski che servito da Callejon mette a sedere in percussione due avversari e trafigge per la terza volta Brecher. Ammonito anche Diawara per fallo ingenuo su Ceesay. Cambia attacco Magnin, sostituendo Odey con Khelifi e sugli sviluppi di un corner Maksimovic devia con il braccio e causa un penalty per lo Zurigo che Kololli con il cucchiaio beffa Meret e trasforma. Ci prova ancora nel finale lo Zurigo che colpisce la traversa su conclusione dal limite al volo di Kryeziu e poi Meret salva su Khelifi sulla ribattuta. E al 94′ Ounas sbaglia da solo in contropiede il gol del possibile poker, facendosi ribattere in angolo da Brecher. È l’ultima emozione del match che gli azzurri chiudono con qualche affanno, in una partita sostanzialmente dominata, dove la differenza di qualità è apparsa evidente con un risultato che poteva essere forse anche più rotondo. Sugli scudi Zielinski migliore in campo insieme a Callejon. Ritorno giovedì alle 19 al San Paolo.