Sprofondo nerazzurro: il Bologna sbanca San Siro

E’ notte fonda per l’Inter. I nerazzurri perdono ancora e non riescono a scacciare una profonda crisi. Il Bologna rinvigorito da Mihajlovic sbanca San Siro e ottiene tre punti vitali in ottica salvezza. E’ il colpo di testa di Santander nel primo tempo a decidere il match. I felsinei offrono un atteggiamento grintoso ed intraprendente e riescono a superare un’Inter troppo prevedibile, spenta e priva di idee.

Spalletti rilancia Candreva e Perisic sugli esterni con Nainggolan sulla trequarti. Fiducia anche al nuovo acquisto Cedric e a Dalbert mentre la zona nevralgica è affidata a Vecino e a Brozovic. Davanti Mauro Icardi. Mihajlovic risponde 4-3-3 puntando sulla fisicità di Santander supportato da Palacio e da Orsolini. A centrocampo c’è Soriano mentre Lyanco va a prendersi una maglia da titolare in difesa. Novità tra i padroni di casa: i nomi dei calciatori dietro la maglia sono scritti in cinese per celebrare il Capodanno cinese e la proprietà interista.

Dopo pochi secondi, subito un brivido. Pioli sbaglia il passaggio favorendo Icardi. L’argentino è però troppo frettoloso nella conclusione e non inquadra lo specchio a pochi passi da Skorupski. Dopo il “mini shock” iniziale, i felsinei prendono le misure. E’ infatti un Bologna intraprendente e dinamico. Orsolini effettua una bella conclusione al volo ma Handanovic risponde presente. L’Inter, quasi sorpresa dall’aggressività dei felsinei, fatica a trovare spazi e soprattutto idee. Non a caso dopo  12 minuti San Siro scontento della prestazione interista, inizia a fischiare. Gli interisti devono dare una scossa ed un segnale. Prima Nainggolan mette in mezzo un pallone interessante per Icardi ma Danilo è attento e preciso nell’intervento e poi Perisic prova ad ottimizzare il cross di Candreva. Troppo poco per incidere. E’ nuovamente il Bologna a produrre migliori trame offensive. Al termine di un’azione veloce e fluida, Santander prova a piazzarla. Handanovic si supera ancora una volta tenendo a galla l’Inter. E’ solo la premessa al gol. Pulgar serve egregiamente da calcio d’angolo Santander che, di testa, taglia sul primo palo (nonostante la marcatura di de Vrij) e trafigge Handanovic. La risposta nerazzurra è immediata. Vecino sciupa un’occasione clamorosa spedendo il pallone fuori. I felsinei non si fanno intimorire e mantengono ritmi elevati di gioco. Si chiude il primo tempo con il Bologna a sorpresa in vantaggio. San Siro intensifica i fischi. Spalletti decide di inserire Lautaro Martinez per Candreva. L’Inter passa al 4-4-2 con Icardi ed il Toro davanti. La manovra interista continua a non decollare complice l’imprecisione nel servizio finale .Gli ospiti sono puntigliosi nella marcatura e concedono pochissimo. Icardi sfodera un gran tiro ma non è efficace. Fuori il Ninja uscito tra i fischi e dentro Joao Mario. Nel Bologna invece Krejci prende il posto di Palacio applaudito dal pubblico interista. I nerazzurri mettono la marcia sull’acceleratore, spingono ma non graffiano. Gli emiliani solidificano la fase difensiva e si compattano. Provvidenziale intervento di Skorupski sulla girata di Ranocchia. Il Bologna passa a San Siro, Inter battuta di misura. Tre punti vitali in ottica salvezza per i rossoblù che si portano a -1 dall’Empoli quartultimo. L’Inter rimane terza ma è crisi profonda.

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