Domani Genoa-Milan. Gattuso: “Determinante l’approccio alla gara”. Prandelli: “Loro fortissimi, ma ci siamo anche noi”

Esattamente nove giorni dopo la doppietta di Cutrone che ha trascinato il Milan ai quarti di Coppa Italia, i rossoneri tornano a Genova per affrontare stavolta i rossoblu. Si giocherà di lunedì alle 15, un posticipo atipico, Gattuso squalificato post Gedda. Non ci sarà nemmeno Higuain, imminente il suo passaggio al Chelsea: “Non aveva la testa giusta, ho scelto di non portarlo. Non mi sento tradito, è già successo con Bonucci, sono scelte professionali. Avrei preferito succedesse in un altro periodo dell’anno, la squadra ha risentito di tutta questa situazione. Piatek? Parlerò a trattative concluse”. Già, Piatek è praticamente un nuovo giocatore del Milan, domani squalificato non affronterà i rossoneri in quello che sarebbe stato uno strano scherzo del destino. Nel Milan ancora Cutrone dal primo minuto: “Giocherà Patrick. Suso non sta benissimo. Biglia ha ricominciato a correre ma non è pronto. Conti sta bene ma non ha i 90 minuti nelle gambe, preferirò ancora Abate e Calabria”. Bisogna ripartire dalla Supercoppa di Gedda: “Non voglio vedere passi indietro. Voglio vedere lo stesso spirito. È importante approcciare la gara col Genoa nella maniera giusta, per costruirsi una corsa al quarto posto che comunque vede protagoniste squadre forti come Roma e Atalanta”. Già, 3 punti per la Roma e 3 per l’Atalanta, il Milan non può sbagliare.

Ma non vuole sbagliare neppure il Genoa. E Prandelli lo sa benissimo, ma tanto rispetto per i rossoneri. “Una squadra con un organico importante e che ha il dovere sempre di rappresentare una società blasonata. Mi aspetto una squadra superblasonata con la voglia di raccogliere punti. A noi manca la partita. Per noi le difficoltà saranno nei primi quindici minuti”.