Io tifo Napoli. “Gettiamo le basi per la squadra del futuro, per vincere”

Maurizio Carfizzi *
Anno nuovo, Napoli nuovo? È il mio augurio per questo 2019 che da poche ore ha preso il sopravvento sul 2018. Si, mi auguro un Napoli nuovo, nonostante un 2018 da 88 punti, che non sono bastati né a vincere il tricolore, né ad alzare un trofeo.  Mi auguro un Napoli nuovo rispetto alle ultime prestazioni di un dicembre balbettante, dove siamo andati in difficoltà contro squadre “minori” , come SPAL e Bologna, e perso punti importanti, come con l’Inter , ma se Zielinski avesse buttato dentro quella palla dentro, diremmo cose diverse.  Mi auguro un Napoli nuovo, perché abbiamo bisogno di un centrocampo che costruisca meglio la manovra e che cre maggiori spunti per gli attaccanti. Soffro nel vedere Hamsik in difficoltà, e soffro nel vedere Allan regista come contro Inter e Bologna. Soffro nel vedere Zielinski e Fabiàn Ruiz fuori ruolo. Carlo Ancelotti deve proprio ripartire dallo spagnolo per ridare una spina dorsale a questa squadra, che deve partire dal portiere, da una scelta chiara di chi deve essere il titolare, proseguire con il difensore centrale, Koulibaly, continuare con la mediana, Fabiàn Ruiz-Allan, e terminare con la punta, con Milik che finalmente sta dimostrando di essere il terminale giusto per questa squadra, magari aggiungendo alle sue qualità, quella sana dose di cazzimma napoletana sotto porta, che deve ancora acquisire.  Mi auguro soprattutto un Insigne diverso, diverso da quel giocatore indolente, narcisista e lezioso, nel quale si trasforma periodicamente, quando sparisce totalmente dal campo e diventa dannoso per la squadra, come contro l’Inter  o contro il Liverpool. Lorenzo Insigne deve decidere cosa diventare da grande: continuare ad essere un attaccante a fasi alterne, o diventare il leader del Napoli e della Nazionale Italiana, scrollandosi da dosso quell’atteggiamento indolente che lo penalizza. Ancelotti con lui finora ha usato la carota, ma sono sicuro che se Insigne continua in questa fase calante di prestazioni, il tecnico sarà pronto ad usare ovviamente anche il bastone, e a spedirlo anche in panchina come fatto con Mertens. Mi auguro inoltre che De Laurentiis si passi la mano sulla coscienza, e inizi a porre le basi per la prossima campagna acquisti per far nascere a giugno il primo vero Napoli di Ancelotti, visto che questo è figlio ancora di quello del Comandante Sarri. Il mercato di giugno parte oggi, ipotecando giocatori importanti, come Barella, Kouamè  e non cedendo alle tentazioni di lasciar partire Koulibaly, la vera anima di questo Napoli. Buon anno Napoli, buon anno a tutti i tifosi azzurri. Forza Napoli Sempre. 
* ex calciatore, tifoso Napoli