Premier. Liverpool per suonare la nona, Tottenham per continuare a sognare, City per il riscatto

Simone Dell’Uomo

Liverpool 51, Tottenham 45, Manchester City 44. Così narra la classifica di una Premier comandata dai rossi di Anfield dopo i clamorosi risultati del Boxing Day. I rossi conquistano le prime pagine dei giornali, a Liverpool pronti fiumi di birra per festeggiare un titolo che aspettano da 29 anni, dal lontano 1990. Jurgen Klopp, il rivoluzionario, l’iconografia del calcio metallaro, sembra esser l’uomo giusto per interrompere la maledizione e riportare la metà rossa sul tetto d’Inghilterra. D’altronde i 51 punti in un girone d’andata concluso con 8 vittorie consecutive rappresentano un bottino rassicurante, visti anche i due clamorosi passi falsi del Manchester City, i campioni in carica di Guardiola sconfitti da Palace e Leicester. Al giro di boa rossi strafavoriti, rossi protagonisti del big match del primo turno di ritorno. Alle 18.30 riflettori puntati tutti su Anfield, sede, dimora e teatro di Liverpool-Arsenal. Klopp lancia ancora il tridente delle meraviglie e punta al nono successo consecutivo, Emery non può perdere ulteriore terreno e affida le sue speranze a Pierre Aubameyang, capocannoniere del campionato a quota 13 reti. Il passo falso a Brighton ha fatto male, perchè ha permesso al Chelsea di scappare e conquistare il quarto posto. Il Liverpool entrerà in campo sapendo già il risultato del Tottenham, impegnato a Wembley coi Wolves. Pochettino, che ha annunciato l’estensione del contratto di Toby Alderweireld fino al 2020, continua a sottolineare che resta ancora il Manchester City la rivale più importante del Liverpool, nonostante la classifica narri altre indicazioni. City domenica sul campo dei Saints, Saints sconfitti dal West Ham e nonostante la cura Hasenuttl ancora in piena corsa salvezza. Guardiola deve ripartire e sulla Manica deve conquistare a tutti i costi la vittoria, per presentarsi all’imminente scontro diretto del 3 gennaio senza perdere ulteriore terreno dopo i disastri natalizi. Domani protagonista la corsa salvezza: alle 16 Cardiff a Leicester, Ranieri spera in un regalo delle sue volpi per continuare a restare attaccati al treno Premier. Per il suo Fulham scontro diretto vitale al Craven Cottage, ospite l’Huddersfield di Wagner. L’Everton vola a Brighton, il Newcastle a Watford. Come sottolineato in precedenza, corsa al quarto posto aperta più che mai, col Chelsea due lunghezze avanti ai cugini biancorossi. Blues in campo domenica, protagonisti del derby dell’ora di pranzo. Partita difficilissima per Sarri, ospite al Selhurst Park sul campo del Crystal Palace. Serve continuità, servono vittorie consecutive, per valorizzare il pesantissimo successo di Watford e rinforzare il posto Champions. Chissà se il tecnico toscano rilancerà Morata nonostante le sirene di mercato o se insisterà su Hazard falso nueve, anche se il fantasista belga ha espressamente sottolineato di sentirsi ancora più un’ala che a tutti gli effetti un centravanti. Il Palace sta bene e rappresenta un avversario temibilissimo, specialmente all’interno delle propria mura amiche, ma dopo la clamorosa vittoria all’Etihad non è riuscito ad andare oltre il pari col Cardiff. In scia delle londinesi anche lo stesso Man United, che vive finalmente serenità dopo la chiusura dell’era Mourinho e l’avvento di Ole Gunnar Solskjaer. Due vittorie consecutive, la missione sarà quella di infilare il filotto natalizio e conseguire la terza col Bournemouth, per restare in scia delle londinesi e continuare a sognare un quarto posto che ancora va considerato utopia. Sempre domenica in campo il West Ham, un super West Ham, orfano di Lanzini ma galvanizzato da un Felipe Anderson in stato di grazia assoluta: decisiva la sua doppietta a Southampton, quinta vittoria nelle ultime sei apparizioni per i martelli di Pellegrini. Il West Ham andrà a Burnley per continuare a nutrire i proprio sogni europei, ma di fronte avrà un avversario affamatissimo di punti salvezza. Incombe la sosta per la Fa Cup. Sean Dyche si gioca la panchina: non può sbagliare.