Simone Dell’Uomo
Show United alla prima di Solskjaer, che vince al debutto sul campo del suo Cardiff. Lo fa in grande stile, un 5-1 netto, che non ammette repliche. Risultato che ai malpensanti suggerirebbe una squadra che giocava contro Mourinho, ma giornalisticamente è opportuno sostenere e parlare di una squadra più libera, messa meglio in campo, una squadra che adesso non ha più alibi. Un 4-3-3 semplice quello disegnato dal tecnico norvegese, sistema di gioco equilibrato con Matic vertice basso e due mezzali complementari come Herrera e Pogba, tornato lui sì adesso al centro del progetto. Davanti un tridente leggero, veloce, composto da Lingard, Rashford e Martial, senza bisonti fuori forma come Lukaku. Una vittoria, va sottolineato, ottenuta contro una squadra tecnicamente lontano dal livello di Premier, una squadra che resta nelle zone rosse della classifica e assolutamente tra le favorite per retrocedere in Championship. Partita mai in discussione, perché dopo il doppio squillo iniziale firmato Rashford-Herrera, arriva soltanto il sussulto gallese firmato Camarasa dagli undici metri, una speranza puntualmente vanificata pochi minuti più tardi dal sigillo di Martial. Nella ripresa doppietta di Lingard, in visibilio il settore ospiti. Lo United conquista il sesto posto e perché no, sogna di accorciare sulle londinesi e tornare a lottare per il quarto posto. La missione sarà quella di conquistare più punti possibili nelle imminenti tre partite previste durante le festività natalizie. Quarta posizione lontanissima, va detto, ma sognare non costa nulla. In casa United è tornata serenità, adesso sì.