Simone Dell’Uomo
Crisi Milan. Pesano gli infortuni, pesa una campagna acquisti discutibile, fatto sta che dopo i mezzi passi falsi con Toro e Bologna è arrivata la batosta, quella vera. Colpaccio Viola a San Siro: la Fiorentina sbanca San Siro, vince 1-0 grazie ad un siluro del suo gioiello Chiesa e lancia segnali prestigiosi al campionato. Ha trovato finalmente continuità, vuole prepotentemente l’Europa League, colpaccio assoluto di Stefano Pioli. Partita lenta, ritmi passi, tanto tanto equilibrio nel primo tempo. Fiorentina compatta, ottimi raddoppi, gran sacrificio di Simeone. La missione è chiudere gli spazi per le argute menti di Suso e Calhanoglu. Gattuso recupera Romagnoli ma deve schierare Calabria mezzala destra, vista l’incredibile dose di infortuni e squalifiche a centrocampo. Cutrone non al meglio, parte dalla panchina e lascia spazio ad Higuain che torna ad agire da unica punta. Suso e Calha non incidono, come preparato da Pioli. Ci prova dunque soltanto Rodriguez con una staffilata da lontano, respinge Lafont. Al tramonto della prima frazione occasionissima, l’unica, per Calhanoglu, ma sulla linea di porta Pezzella salva tutto sul diagonale del turno. Ad inizio ripresa le squadre alzano i ritmi ma regna sempre tanto equilibrio tattico, partita tremendamente all’italiana. Cerca di accendersi Suso, palloni allargati a destra per il suo fatato sinistro, ormai la fonte di gioco primaria del Milan 2018/19. Proprio lo spagnolo confeziona un gioiellino per Higuain, gran torsione, ma Lafont respinge ancora. Gattuso sceglie allora Cutrone, per aumentare la mole offensiva. Sul più bello Federico Chiesa trova dal nulla la giocata che sblocca la partita e gela San Siro: si sposta a sinistra, converge verso il centro, punta e salta Calabria, libera il destro e trafigge Donnarumma. Vecchi demoni annebbiano la vista dei diavoli rossoneri, il Milan ha paura, poche idee e nemmeno chiare. La viola sta bene, ha più fame, cerca continuità dopo gli ultimi 4 punti e difende sul pezzo: gran leader German Pezzella, anche Milenkovic sta pian piano raggiungendo livelli straordinari. Su di lui forte l’interesse dello United, pronti 50 milioni. Dall’altra parte Calhanoglu regista con Laxalt a spingere a sinistra, Gattuso tenta il tutto per tutto per non piombare in crisi. Lafont salva ancora su Rodriguez, ma poche occasioni, davvero col contagocce, la Viola chiude bene. Fisicità e compattezza, la ricetta di Pioli, quarta miglior difesa del campionato. Alla faccia di chi sosteneva fosse soltanto frizzante e spettacolare ma poco concreta. Nemmeno i 4 miniti di recupero cambiano la sostanza, il Milan ormai spofonda nell’ombra di stesso. Dopo i due mezzi passi falsi con Toro e Bologna arriva la batosta, quella vera, quella che fa male. La sensazione è che questa squadra non riesca a trovare continuità, il Milan di Gattuso resta poca roba. Gli infortuni pesano e tanto, ma in società stanno per iniziare riflessioni più approfondite, che potrebbero coinvolgere il futuro del tecnico calabrese.