Io tifo Roma. “Vincere la paura per uscire dal tunnel del’anonimato”

Stefano Sale *
Impauriti e scossi dagli eventi. La stagione è andata male e temiamo che possa peggiorare. A meno che qualcosa non cambi. Velocemente. Questa squadra mostra solo scorci del suo potenziale. Troppo incostante ed imprevedibile. I tre punti sono una manna, ma solo per il momento, molto difficile.  Tre punti che salvano Di Francesco. Tre punti che fanno prendere tempo e fanno rifiatare. Tutti. Una giornata particolare per via dei striscioni pesanti apparsi in città contro la società.  E per lo sciopero della tifoseria organizzata in Curva Sud per i primi 10 minuti.  Alla fine la Roma è scesa in campo ed è stata sostenuta. Ma nel complesso è stata un altra partita in cui la Roma ha giocato male. La prestazione è negativa nel complesso, in svantaggio per due volte, è poi si riuscita a riprenderla e a vincerla, ma troppe sono le cose che non sono andate bene. Eusebio ha deciso ancora una volta di cambiare formazione e approccio tattico. Nessun attaccante, un falso nove con il giovane Zaniolo a girare intorno là davanti. Patrik Schick ha avuto le sue occasioni ma non le ha sfruttate. Kluivert sembra fresco e pimpante, Zaniolo affamato come sempre, Cengiz ha commesso un altro errore enorme davanti al portiere ma è lì, sempre positivo. Bryan Cristante ora assomiglia più al giocatore visto all’Atalanta la scorsa stagione. Finalmente. Ma il resto della squadra non ha convinto per nulla.  In particolare Florenzi e Kolarov, a parte Olsen. Il Genoa era dappertutto, buon pressing a tutto campo, con i nostri costretti a rincorrere. I due errori madornali di Olsen quasi ci complicano la partita. Ma non me la sento di metterlo sotto accusa. Finora aveva fatto molto bene. Certo, però rimangono i due erroracci, veramente brutti… E veniamo al rigore che incredibilmente non viene rilevato ne dall’arbitro ne dal VAR.  Rigore netto, arbitro a pochi metri. Chiaro che se fosse successo a noi mi sarei indignato per l’ennesima volta.  Ma poi vedo che lo stesso fallo da rigore non è stato fischiato contro la Juve nel derby il giorno prima.  A noi hanno già penalizzato pesantemente quest’anno, al contrario di qualche potenza la davanti, allora mi dispiace per i genoani ma noi romanisti non dobbiamo proprio vergognarci di nulla. La prossima proprio a Torino contro la Juventus. La partita più attesa della stagione, tradizionalmente insieme al derby con la Lazio. Non ci aspettiamo nulla questa volta. Nessun miracolo. Tuttavia, ci aspettiamo molta fame ed impegno, onorare la maglia che s’indossa. La vera speranza è che l’imminente ritorno del capitano Daniele De Rossi, Dzeko, El-Sharaawy e Lorenzo Pellegrini facciano la differenza. Aspettando Pastore e Perotti, visti a malapena in questa stagione.   L’importante è giocarsela , combattere fino alla fine, e se poi non vinciamo nessun rimpianto. Ma basta che diate tutto!  Parentesi sorteggio Champions League col Porto:  sicuramente favorevole se consideriamo chi abbiamo evitato, ma in questo momento questa Roma farebbe fatica anche con il prossimo avversario in Coppa Italia, e cioè L’Entella.  L’importante è uscire dal tunnel, sperare di recuperare giocatori, gioco, morale e vittorie.  Daje Roma.
* Roma Club Dublino, tifoso Roma