Simone Dell’Uomo
Decisamente no, non è la settimana del Milan. Dopo la gravosa sconfitta di Atene che ha eliminato il club dall’attuale Europa League, è arrivata infatti la sentenza dell’Uefa in seguito alle irregolarità registrate negli ultimi anni dal club rossonero in tema Fair Play Finanziario. Il Milan dovrà raggiungere il pareggio del bilancio entro giugno 2021 e dichiararlo naturalmente ai vertici dell’istituto europeo; l’Uefa stessa ha sancito 12 milioni di penale, che saranno trattenuti dai premi previsti dall’attuale Europa League e non rientreranno dunque nelle casse rossonere. Qualora il Milan non riuscisse a risanare il debito rischierebbe l’esclusione dalle coppe europee in programma nel 2021/22. E non è finita qui, perché nel prossimo biennio, quello 2019/21, il club rossonero non potrà inserire più di 21 giocatori nelle liste Uefa, costringendo dunque la guida del club a scegliere pochi, precisi giocatori rispettando regole e parametri imposti dal regolamento europeo, che prevede obbligatoriamente la scelta di diversi elementi italiani cresciuti nel settore giovanile milanista. Il Milan potrà presentare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport, ma per fortuna ciò che conta è che il mercato di gennaio è salvo: nei prossimi anni i rossoneri potranno quindi essere protagonisti sul mercato.