Domani Inter-Udinese. Spalletti: “Ricominciamo”

Dopo la bruciante eliminazione dalla Champions League, l’Inter si rituffa in campionato. L’ostacolo da superare sarà l’Udinese domani alle 18 a San Siro. La vittoria in casa nerazzurra diventa l’imperativo sia per interrompere un periodo non proprio esaltante, sia per tenere lontani i cugini rossoneri e non lasciarsi scappare via il secondo posto. E’ chiaro l’eliminazione dalla Coppa dalle grandi orecchie fa veramente male sopratutto perché se è vero che l’Inter affrontava un girone di ferro, è vero anche che per come si erano messe le cose, molte situazioni si potevano e dovevano gestire meglio. Ora l’Inter dovrà dimostrare maturità in Europa League ed in Coppa Italia anche per provare a portare a casa un trofeo e per acquisire sempre più una mentalità vincente. Luciano Spalletti si è cosi espresso alla vigilia. “In queste situazioni diventa fondamentale vedere la reazione della squadra nell’allenamento e nella partita. I ragazzi meritano il sostegno dei tifosi per la voglia di rigiocare subito una partita. Questo è il primo passo. Ho visto il giusto coinvolgimento da parte della squadra. Brucia perché a parte la frenesia, la squadra meritava di vincere per le occasioni create. E’ chiaro che dovevamo fare di più ma non è il caso di distruggere quanto fatto in un anno e mezzo. Quando sono arrivato siamo partiti dal settimo posto in classifica a ventinove punti dalla Juventus e da più di venti da Napoli e Roma. Per questo ribadisco che nonostante la delusione, non dobbiamo buttare via niente”. Il tecnico di Certaldo ha poi proseguito. “Marotta è un professionista e riuscirà a dare il suo contributo. Si somma a delle persone competenti ed efficienti che già lavorano per l’Inter. Le sue parole fanno piacere perché ha chiesto di farmi lavorare tranquillo. Generalmente non mi piace quando dicono non mollare. Io non mollo mai, conosco la materia e so trovare dentro di me le soluzioni. Le critiche? Qualcuno ha usato il piede di porco ma se vengono fatte in modo intelligente diventano costruttive. E’ chiaro che non ti puoi aspettare molto da chi è tifoso di un’altra cosa. Certe cose non devono interferire con la nostra educazione professionale. Sappiamo quali sono le critiche corrette e da quali bisogna apprendere qualcosa. Mi sarei sentito in discussione anche se avessi passato il turno. Quando si allena una grande squadra è così. Politano? Ha dimostrato di essere un calciatore completo che sa giocare in tutta la fascia. Con un pò più di fisicità sarebbe un top player a livello europeo. Se riesce a dare continuità alla sua qualità può comunque diventare a tutti gli effetti un calciatore importante. Asamoah? Deve reagire perché il pianto non aiuta. Nainggolan? E’ ancora a rischio. Domani il grado di difficoltà è sempre lo stesso perché il nostro campionato ha squadre che bisogna affrontare sempre in modo corretto”.