Premier. United troppo forte per il piccolo Fulham

Simone Dell’Uomo

Troppo forte lo United per il Fulham di Ranieri, un Fulham trafitto 4-1 all’Old Trafford, distrutto da un team di Mourinho desideroso di scacciare l’ennesima crisi e riaccendere i propri sogni quarto posto. Dopo 3 pareggi consecutivi Jose doveva vincere, doveva battere uno dei suoi rivali storici. E ci è riuscito, ci è riuscito con le sue idee e con le sue scelte, chiudendo la pratica già in un primo tempo chiuso 3-0. Ancora in panchina Pogba, ormai ai margini del progetto tecnico del portoghese. Scelti al suo posto Herrera e Mata, per ispirare con la loro qualità la potenza offensiva di Rashford e Lukaku. Segna Young, raddoppia lo stesso Mata, chiudono Lukalu e Rashford. Mou conquista il sesto posto, adesso serve continuità per riscattare una stagione ampiamente deludente. Quanto a Ranieri, il Fulham continua a palesare le lacune difensive dell’era Jokanovic: Claudio dovrà lavorare eccome, per allontanare l’ultimo posto che continua inesorabilmente ad occupare. Vittoria fondamentale per l’Arsenal di Emery, 1-0 l’Huddersfield, tre punti cruciali in chiave Champions. Emery sbaglia formazione ma è bravo nella ripresa a rimediare ai suoi errori: troppo conservativo e poco redditizio il 3-5-2 speculare al team ospite. Nella ripresa dentro Iwobi e Mikitarian, la squadra inizia a giocare e porta a casa l’intera posta in palio grazie a Lucas Torreira, davvero un torero fortissimo troppo prematuramente lasciato partire dal calcio italiano. È lui uno dei motivi del ritorno di fiamma dell’Arsenal al vertice. In coda colpo importante del Cardiff che batte 1-0 i Saints, così come quello del Burnley che regala segnali di vita ai suoi tifosi piegando con lo stesso punteggio il Brighton: segna Tarkowsky, promettente centrale già da mesi nel giro della nazionale di Gareth Southgate. Benissimo il West Ham, finalmente sciolto, finalmente continuo: i martelli ribaltano il Palace e conquistano la terza vittoria consecutiva. Finisce 3-2, segnano tutti gli uomini del momento: Snodgrass, Hernandez e Felipe Anderson. Pellegrini sorride: finalmente il West Ham che sognava.

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