Simone Dell’Uomo
Dopo i successi di Chelsea e Arsenal nei rispettivi derby, la domenica più spettacolare di questo inizio di stagione di Premier si tinge definitivamente di rosso. Il Liverpool conquista infatti la vittoria più bella, più pesante, più attesa e più emozionante dell’anno. Battuto 1-0 l’Everton nel derby del Mersey, decide allo scadere l’uomo che non t’aspetti, Divock Origi, che al 94′ fa crollare la Kop regalando scene di esultanze surreali al pubblico di Anfield. Duro colpo da digerire per Guardiola, che dalla tv già pregustava fuga e +4 in classifica. Invece con un colpo di coda senza precedenti i Reds tornano a due punti di distanza, alimentando le proprie speranze titolo. A tradire Everton e Marco Silva, bravissimo a disegnare un team tanto ambizioso, audace e dinamico quanto ordinato, proprio uno dei suoi elementi migliori, l’estremo difensore dell’Inghilterra Pickford, che a pochi secondi dal termine combina un pasticcio e consegna ad Origi l’occasione d’oro per insaccare la rete. E Divock, dopo una serie interminabile di prestiti all’estero, puntualmente non s’è fatto pregare, per la gioia indescrivibile di Jurgen Klopp. Peccato per i toffees e per un settore ospiti che ha sostenuto i suoi blues dall’inizio alla fine, contribuendo a rendere unico ed inimitabile il fascino del derby del Mersey, fiume che da sempre bagna la città di Liverpool. A dispetto del risultato, l’impronta contropiedista dei batteristi offensivi pone Klopp davanti a questioni da risolvere: non è un mistero che questa squadra faccia fatica a sbloccare le gare contro difese robuste. Proprio per questo sostituiti Salah e Firmino, ma a Jurgen vanno comunque assegnati i meriti d’aver rilanciato Origi. Bene, nonostante il crudele passivo, l’Everton di Silva, non a caso la miglior espressione degli ultimi anni dei blues. 13 punti su 18, quelli conquistati prima di oggi, non rappresentano un caso. Keane e Mina sono giovani centrali dal futuro garantito, André Gomes sta crescendo, Sigurdsson è definitivamente esploso e Richarlison garantisce gol e fiammate. Bene anche Digne, perfetto nelle diagonali in chiusura. Mentre Anfield sogna, il giovane gruppo di Silva dovrà reagire. Non sarà semplice digerire un boccone come questo.