Simone Dell’Uomo
Non c’è partita che in casa Arsenal conta di più del North London Derby. Emery lo sapeva, sapeva perfettamente che questa era la partita su cui costruire il suo ciclo biancorosso. E non ha steccato, anzi. 4-2 sonoro, netto, brutale.
Partita splendida, intensa, unica all’Emirates. Emozionante come sempre, aperta a mille ribaltamenti di fronte. Partono fortissimi i Gunners, sostenuti dal pubblico delle grande occasioni. Segna Aubameyang dal dischetto cavalcando l’onda di un pubblico scatenato, ma i Gunners non riescono a trovare il gol del raddoppio. Esce così il prestigioso dna degli Spurs, che con Dier trovano di testa il gol de pari: Eric silenzia l’Emirates, rissa, mani addosso e polemiche. È derby, eccome. Un minuto più tardi Son scivola in area avversaria, è rigore: dagli undici metri Kane è freddissimo, spiazza Leno e porta avanti il Tottenham. Gli Spurs vanno all’intervallo avanti, Emery capisce che qualcosa non va e da grande tattico ribalta il match con gli ingressi di Ramsey e Lacazette. E proprio Aubameyang trova a giro il gol più bello da quando veste questi colori, una soluzione ad effetto da lontano che batte sul tempo Lloris. Passata la paura, il pubblico biancorosso torna a spingere, ma sul più bello gli Spurs sembrano resistere. Allora ci pensa il giovane Foyth, colpevolmente schierato da Pochettino al posto di un leader come Alderweireld vittima della fantascientifiche rotazioni del suo allenatore, a regalare il 3 a 2 a Lacazette. Cambio azzeccato, è delirio vero. Un sospiro di sollievo il gol di Torreira che chiude la gara e si toglie la maglia, mai ammonizione fu più bella per l’ex playmakar doriano. Espulso Vertonghen, il resto diventa pura accedemia. Tre punti pesantissimi, non solo per una classifica che vede l’Arsenal riagganciare i rivali di una vita al quarto posto, ma soprattutto perché in casa biancorossa urgeva ruggire e tornare a mostrare segnali importanti nel Nord di Londra, dopo gli ultimi anni a tinte assolutamente bianche. Emery vince dunque la partita più importante della sua gestione, adesso dovrà esser bravo a costruirsi il suo campionato proprio da qui. Pochettino dovrà ripartire: il Manchester City si allontana 8 punti, senza stadio nuovo sfumano sogni titolo. Per gli Spurs dicembre in ogni modo rappresenterà un’occasione per farsi una scorpacciata di punti, calendario alla mano: i conti si faranno più avanti, una volta terminato il lungo inverno. La corsa Champions si infiamma.