Simone Dell’Uomo
Davanti ad una fantastica cornica di pubblico il Milan ribalta il Parma, prosegue la striscia positiva e conquista momentaneamente la quarta posizione. Aspettando Chievo-Lazio, i rossoneri volano infatti a quota 25. Gattuso era stato chiaro, niente danni, pronostici rispettati. I suoi ragazzi hanno sofferto, ma sono stati coraggiosi e l’hanno accontentato. Milan-Parma è finita 2-1, un’altra occasione colta al volo da un gruppo che dopo la serie interminabile di infortuni ha saputo scavare in se stesso per trovare la forza necessaria per proseguire gli splendidi risultati autunnali. Stamani rossoneri frizzanti, propositivi, incisivi. Sanno che devono far la partita, sanno che devono condurre il gioco, sanno che devono porre attenzione sulle ripartenze di una squadra letale in contropiede. Allora ogni azione rossonera non è fine a se stessa: nel primo tempo ci provano Kessie, Zapata, Suso ma soprattutto i ritrovati Calha e Cutrone, ma si resta in parità. Poco prima dell’intervallo Gagliolo da due passi si divora il gol del vantaggio, vantaggio parmense che arriva clamorosamente nella ripresa. Corner di Scozzarella, gran torsione di Roberto Inglese, Donnarumma Immobile a pallone in fondo al sacco. Cala il gelo a San Siro, perché sembrano altri punti buttati da un Milan altalenante e poco convincente. Ma ci pensa lui, l’uomo del destino, il ragazzo del vivaio, che conquista un pallone ai sedici metri e scaraventa a porta il tiro del pareggio: Patrick, Patrick Cutrone, San Siro è tutto suo. Il Milan insiste, l’azione si fa tambureggiante, il Meazza alza il volume. Esce Gervinho toccandosi la coscia, un brutto colpo per D’Aversa. Alla terza richiesta dei rossoneri il Var concede rigore su un altro episodio dubbio in area: dagli undici metri Kessie spiazza Sepe portando avanti il Milan. Nel finale apprensione e paura ma Grassi si divora il gol del pareggio e Gattuso può esultare: bottino pieno per i milanisti.