La Lazio cade a Nicosia e l’Apollon Limassol festeggia la prima vittoria in Europa League. Serata amara per la formazione biancoceleste che rimedia un ko inatteso nella trasferta cipriota senza Immobile, Milinkovic-Savic e i tanti titolari lasciati a casa da Inzaghi. L’Apollon, invece, si aggiudica l’incontro per 2-0 e rompe l’incantesimo europeo di 15 partite consecutive senza vittorie, per altro record negativo della competizione. Un match caratterizzato da ritmi bassi e tanta difficoltà nel giro palla: il manto erboso del Neo Gsp Stadium complica la vita ai 22 in campo, alle prese con un terreno molto bagnato a seguito della forte pioggia caduta a Nicosia durante il corso del pomeriggio. La Lazio prova a fare la partita ma la difesa cipriota si oppone e non permette ai ragazzi di Inzaghi l’ingresso in area palla al piede. Infatti la prima occasione per gli ospiti arriva con un tiro dal limite di Berisha che al 18′ si libera del diretto marcatore e conclude con il destro sfiorando il primo palo. Al 21′, per la prima volta nella partita, la Lazio si fa minacciosa in area di rigore avversaria con un tiro di Correa da posizione defilata che termina alto sopra la traversa. L’Apollon subisce ma passa in vantaggio al 31′ grazie a un’autentica magia di Faupala. Joao Pedro raggiunge il fondo dalla destra e mette un pallone perfetto per la sforbiciata dell’attaccante francese che elude la marcatura di Luiz Felipe e sigla un gran gol di destro, imparabile per Proto. I biancocelesti subiscono il colpo e nel finale di frazione non riescono a pressare efficacemente nella metà campo dei padroni di casa.