Europa League. Dalla paura al trionfo: il Milan piega il Dudelange

Simone Dell’Uomo

Tanta tanta sofferenza in una delle serate più difficili dell’era Gattuso, ma alla fine il Milan la scampa e batte 5 a 2 il Dudelange. Concomitante vittoria di misura del Betis sull’Olimpiakos: i rossoneri affronteranno la trasferta ellenica con tre punti di vantaggio e due risultati su tre, in virtù dello scontro diretto dell’andata. Non è fatta, ma manca poco. Tre punti importanti per il Milan, ma non sono mancati attimi di tensione. Già, perché una formazione piena di seconde linee condotta da Higuain non è sembrata in grado di mostrare la propria superiorità contro un avversario di livello bassissima, ma affascinante matricola d’Europa League. Apre Cutrone che sfrutta col sinistro un assist di Higuain, ma le solite disattenzioni difensive portano al pareggio ospite firmato Stolz. Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione rossonera, invece arriva persino il vantaggio dei lussemburghesi: segna Turpel. Fischi e mormorii, Gattuso trema. Ma torna finalmente a salire in cattedra Calhanoglu, che prima propizia l’autogol del 2-2, poi firma il sorpasso. C’è spazio per l’autogol di Schnell e per l’acuto di Borini, Milan-Dudelange finisce 5-2. Tante note negative, su tutti una squadra riserve nettamente inferiore alla prima, piena di giocatori nettamente al viale del tramonto. Altra nota stonata Gonzalo Higuain, sempre fondamentale quanto sfortunato sotto porta: el Pipita fatica a sbloccarsi. Adesso testa al Parma, una volta archiviato il pari di Roma pieno di rimpianti: domenica alle 12.30 la sfida ai lanciatissimi ducali, vietato sbagliare.

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