Kessié illude il Milan, Correa al 94esimo fa sorridere la Lazio

Gianluca Malavisita

Finisce all’ultimo respiro, all’ultima emozione, la partita fra Lazio e Milan, un pari che sa di vittoria per gli uomini di Inzaghi che fino al 94esimo stavano vedendo scivolare via una gara a tratti dominata ma mai veramente in pugno. Di Kessie e Correa i gol che segnano una sfida fondamentale per il quarto posto in classifica col vantaggio rossonero e il pareggio del Tucu proprio allo scadere. Posizioni invariate in classifica con la Lazio che rimane quarta, ma vede fuggire l’Inter, mentre il Milan manca l’aggancio al quarto posto. Lazio che parte col consueto 3-5-2 e una sola novità rispetto alla formazione ipotizzata nel pregara, con Wallace preferito a Luiz Felipe come terzo centrale. Quindi Strakosha fra i pali, Wallace, Acerbi e Radu in difesa, Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic e Lulic a centrocampo, Immobile e Luis Alberto a far coppia davanti. In casa Milan scelte obbligate per Gattuso, che recupera in extremis il solo Calhanoglu e schiera Donnarumma in porta, Abate, Zapata e Rodriguez nell’inconsueta difesa a tre, Calabria, Kessie, Bakayoko e Borini dietro il duo di trequartisti Calhanoglu e Suso a supporto dell’unica punta Cutrone. Nel primo tempo la Lazio parte forte e mette sotto il Milan, che a metà campo non ha le giuste distanze ed è costretto spesso a spazzare palla per evitare pericoli maggiori. La prima azione della partita passa per i piedi di Luis Alberto, lo spagnolo è ispirato e al 7′ apre bene il gioco sulla destra per Marusic, che si inserisce e mette dentro un bel cross teso per Immobile. L’attaccante della Lazio però arriva in ritardo e non riesce ad impattare la palla. Due minuti dopo è ancora il trequartista della Lazio a inventare. Bella la verticalizzazione al volo per l’inserimento di Parolo, che di sinistro però spara alto. Il Milan dà segni di risveglio e comincia a prendere le misure a metà campo, con Calhanoglu che arretra la sua posizione e cerca di far ripartire con qualità le azioni sei suoi. Ed è proprio lui, al decimo, che innescato da Suso sulla destra va al tiro sul quale Acerbi è bravo a deviare in angolo. Crescono Suso e Calhanoglu e cresce di conseguenza tutta la squadra rossonera, che al 15′ ha la migliore occasione della prima frazione di gioco. Suso salta Lulic sulla destra  e col piede debole mette dentro una bella palla che sfila dietro a Cutrone ma trova Calhanoglu tutto solo sulla sinistra. Stop e tiro a giro sul secondo palo. Strakosha è bravissimo nell’intervento che devia il pallone provvidenzialmente sul palo. Poi è ancora Lazio, sempre pericolosa quando riparte con i suoi uomini di maggiore qualità. Al ’28 Milinkovic parte in progressione centrale e al limite dell’area duetta con Immobile, che però parte in posizione di fuorigioco e rende vana la rete del serbo. L’ultima occasione dei primi quarantacinque minuti capita sui piedi di Parolo, che al limite dell’area calcia di sinistro un pallone velenoso radente il palo alla destra di Donnarumma senza però trovare la via della rete.
Secondo tempo che inizia come era partito il primo, con i biancocelesti a fare la partita senza essere precisi sotto porta e nell’ultimo passaggio. Parolo reclama un rigore che non c’è e il Milan parte in contropiede guadagnando una punizione sulla trequarti. Sul pallone va Suso che col mancino mette dentro per la pizzicata di testa di Borini. Strakosha è però attento e para. La Lazio risponde con Luis Alberto che imbuca ancora una volta per Marusic sulla destra. Il montenegrino mette al centro per Immobile, che però anticipa troppo il movimento e si fa scavalcare dal pallone. Al minuto 64 il Milan si fa più pericoloso con Borini (molto attivo nella ripresa) che dopo uno scambio fra Suso e Bakayoko si vede arrivare palla spalle alla porta e calcia improvvisamente col destro. La palla è velenosa e costringe Strakosha a distendersi in angolo. Poi è Donnarumma a rispondere con un miracolo su Wallace, che di testa raccoglie bene il cross di Badelj ma trova attento il portiere rossonero. Il gol del Milan arriva al minuto 77 quando Suso inventa per Calabria un palla meravigliosa sulla destra. Palla indietro per l’accorrente Kessie che tira di prima trovando la deviazione di Wallce che mette fuori causa Strakosha per l’1-0 a tinte milaniste. Ma la Lazio non ci sta e è di Correa il gol che mette il sigillo sulla partita. Tiro da fuori e pareggio al 94esimo che sa di vittoria in casa Lazio, che resta quarta ma  non riesce ancora a a vincere contro le dirette concorrenti per il quarto posto.
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