Daniele Orieti
Che non ci sia due senza tre è quello che vuole dimostrare Santiago Solari con il suo Real Madrid, dopo le due vittorie consecutive nelle partite di esordio sulla panchina Madridista. Per confermare però questa regola non scritta, dovrà vincere in trasferta contro il difficile Viktoria Plzen, nella partita che si giocherà domani sera alle ore 21 in terra ceca. La squadra di Madrid oltre a voler continuare questa striscia positiva, dovrà portare a casa i tre punti, contro l’ultima in classifica del girone G, per mantenere il primato e consolidare la posizione per il passaggio agli ottavi di finale, e chissà che se una eventuale vittoria di Coppa, potrà convincere i dirigenti Madridisti a confermare proprio Solari sulla panchina e far cadere l’incarico ad interim. Notizie per il campo non positive arrivano ancora per il tecnico argentino, il quale dovrà fare a meno ancora di Marcelo, Carvajal, Varane e Vallejo, in pratica una difesa da inventare. In attacco dubbio tra Isco o Bale tra i titolari, con il gallese sostituito nell’ultima partita giocata in Liga, uscito scuro in volto dal campo, senza degnare di uno sguardo il nuovo tecnico sotto una valanga di fischi da parte di un Bernabeu particolarmente stizzito. Nella conferenza classica del pre partita, Solari non pensa al futuro ma a quello del Real. “La Champions League è una manifestazione che è molto legata alla storia del nostro club, ogni qual volta suona l’inno, è sempre una grande emozione. Abbiamo un grande capitano come Sergio Ramos, ha le spalle grandi per sostenere il peso di essere il capitano di questa grande squadra, ha fatto e continuerà a farlo. In queste ultime due partite abbiamo fatto bene, ma abbiamo molto da migliorare in tutti i reparti della squadra. Per quanto riguarda Vinícius, è un giocatore fresco e bello da vedere giocare ma è giovanissimo e questo non dobbiamo mai dimenticarlo”.