Liga, domani il Clasico. Lopetegui al bivio: “Siamo qui per vincere e invertire la rotta”. Ma se perde, sarà addio

Daniele Orieti

La storia tra Real Madrid e il suo allenatore Lopetegui è legata ad un filo sottilissimo. Domani nello stadio più difficile di tutta la Liga, il Camp Nou, contro gli avversari di sempre del Barcellona, l’ex ct delle Furie Rosse conoscerà il suo futuro che in caso di sconfitta, è già segnato con il presidente Florentino Pérez che non avrà alternativa che accompagnarlo alla porta. Per questo, quella odierna, è stata una conferenza stampa più nervosa del solito, con Lopetegui che ha tirato fuori gli artigli che forse in pochi si sarebbero aspettati. “Io sono l’allenatore del Real e mi concentro solo sul mio lavoro, non mi interessano le polemiche di voi giornalisti, non sprecherò la benchè minima energia per rispondere a queste polemiche. Non ci lasceremo condizionare, nè io nè la squadra, dalle pressioni esterne. Ho la piena fiducia dei miei giocatori e sono pienamente con loro. Stiamo lavorando duro per dare almeno una gioia ai nostri tifosi. Spero di continuare, sportivamente parlando, a respirare anche domani, non credo che morirò. Ognuno metterà il 100% delle proprie energie e le mie sono orientate tutte per aiutare la mia squadra. È troppo presto per arrivare a delle conclusioni definitive, la nostra non è una situazione irreversibile, siamo solo ad ottobre”. Già, ma è innegabile che a Madrid la pazienza sia bella che finita e che quelli di domani saranno i novanta minuti più importanti della sua carriera, vita o morte, anche se dall’ambiente Madridista, arrivano voci che per il tecnico il destino sembra già segnato verso un clamoroso licenziamento.