Milan verso Cagliari. Gattuso: “Avversario tosto, servirà soffrire se vogliamo vincere”

Il Milan ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero con la vittoria sulla Roma. Riparte da Cagliari, campo difficile e avversario ostico. Sentite Gattuso. “È una squadra molto difficile da affrontare, in un campo molto difficile. È sempre difficile giocare dopo la pausa delle nazionali. Dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto contro la Roma. I complimenti di Pirlo? Tendo a non ascoltare i complimenti. Dopo Napoli eravamo brocchi, dopo la Roma siamo forti. Contro i giallorossi abbiamo giocato una grande partita, ma abbiamo rischiato di perdere. Il filo è sottile, tutte le squadre possono metterti in difficoltà. Noi dobbiamo pensare a noi e restare sempre lucidi. Domani voglio vedere che sappiamo soffrire. Ci servirà tanta fisicità, perché Pavoletti è uno dei giocatori più forti di testa del campionato. Dobbiamo avere grande attenzione e non voglio vedere dei loro cross”. Sulla formazione e sui dubbi su alcuni calciatori ha le idee chiare e difende a spada tratta i suoi. “State facendo solo del male a Caldara. Mattia viene da una realtà diversa e non voglio metterlo subito nel frullatore. Lui è un grande professionista, sta lavorando duro e ha la mia fiducia. Aspettate tutti il primo gol di Higuain. Lui è un campione e ha tanta voglia di segnare e si tocca con mano. Non ha segnato contro la Pro Piacenza ed era arrabbiato. Quando non riesce a segnare si innervosisce e si capisce che è un campione. Davanti posso giocare anche con il finto nove. Coperta corta? È stata una scelta in sede di mercato valutando anche il fair play finanziario. Dispiace per Cutrone, ma penso non sia gravissimo il suo problema. Speriamo di recuperarlo per giovedì in Europa League”. Quanto al modulo ed un eventuale cambio, risposta schietta. Come sempre. “4-2-3-1? Per provare ci vuole del tempo e in queste due settimane non avevamo i giocatori a disposizione”. Parole di conforto anche per Donnarumma.”Deve trovare la continuità, io da lui mi aspetto tanto. Deve imparare da Reina, se lo osserva e lo ascolta può fare dei grandi miglioramenti. Con Valerio Fiori è cambiato un po’ l’allenamento, ma lui deve pensare solo a lavorare. Poi – conclude – non sono preoccupato del ciclo di 7 partite in 21 giorni perché ho tanti titolari. Quello che conta è vedere in campo il mio Milan. Rispetto per il Cagliari che lo merita, ma domani dobbiamo fare il Milan”.