De Laurentiis-Ancelotti danno spettacolo. Il patron su Cavani: “Ha il mio numero di telefono”

Francesco Raiola

Spettacolo a Folgarida. Bella iniziativa organizzata dalla SSC Napoli nel teatro del paesino che ospita il ritiro della squadra azzurra: centinaia di tifosi hanno potuto intervistare senza filtro il presidente Aurelio De Laurentiis,  Lorenzo Insigne e il tecnico Carlo Ancelotti.  E ovviamente è stata una serata piena di spunti tecnici e di mercato.  Ovviamente la prima domanda è stata su Cavani, oggetto del desiderio dei tifosi, a cui ADL non ha chiuso le porte,  o quasi: “Cavani,  se il PSG lo volesse vendere, ha il mio numero.  Si riduce lo stipendio,  se vuole tornare a Napoli dove ha la sua splendida famiglia. Il Napoli è pieno di top player,  un solo giocatore non basta.  Ricordate Higuain, ha fatto il record di gol , ma non ci è servito.  Anzi, é servito a lui per vendersi meglio. So che Cavani vuole tornare, se davvero ci tiene mi chiama e mi dice che è disposto a ridursi lo stipendio. Ha il mio numero di telefono”. Spunti di riflessione forniti da Ancelotti: “Sarri ebbe bisogno di tempo per farsi apprezzare? Io spero di farlo subito. Conosco bene la squadra,  sono al top da anni, hanno conoscenze tecnico-tattiche di altissimo livello e per questo spero di poter far bene da subito per ripagare la grandissima passione dei tifosi napoletani “. Punzecchiato dai tifosi sulla sconfitta di Firenze che come disse Sarri avvenne in albergo dopo quel famoso Inter-Juventus, Ancelotti ha ribadito l’importanza del fattore psicologico e che l’imprevedibilità del calcio non si presta ad interpretazioni, ricordando la clamorosa rimonta del Liverpool in finale di Champions League proprio contro il suo Milan.  Poi Ancelotti è tornato sulla scelta di Napoli: “È una squadra competitiva ai massimi livelli. Ha fatto 91 punti in campionato, forse poteva fare meglio in Europa.  Mi rendo conto che non ha il fatturato di Real Madrid e Bayern Monaco,  ma la strategia di mercato è stata condivisa in ogni sua scelta tra me e la società.  Sono aziendalista, ovvio, ma per fare il proprio lavoro bene bisogna avere il supporto della società”. De Laurentiis è tornato anche sul campionato perso da Sarri:  “Ci hanno scippato lo scudetto, è stato falsato. Lo sappiamo bene; noi apparteniamo a quelli che Totò definiva la banda degli onesti. Sicuramente ci sono stati degli errori anche tecnici,  ma non voglio riaprire ferite che si stanno dolorosamente cicatrizzando”. Su Jorginho,  ADL ha confermato la cessione al Chelsea: “Jorginho è cresciuto tantissimo in questi anni, ha dato il massimo. Abbiamo ricevuto offerte importanti da Manchester City e Chelsea ed era giusto assecondarle. Ma il nostro centrocampo é giovane. Abbiamo Diawara, che ha giocato pochissimo lo scorso anno, Rog, Zielinski,  abbiamo preso Fabiàn Ruiz, abbiamo il nostro figlioccio Hamsik, a cui Ancelotti ha deciso di cambiare ruolo.  La cessione di Jorginho non mi preoccupa”. Proprio su Hamsik è intervenuto Ancelotti: “Può tranquillamente fare questo ruolo.  Ha qualità ed esperienza per farlo, con un dispendio di energie diverse che può tutelarlo anche fisicamente,  senza dimenticare che abbiamo anche Diawara, che ce lo invidiano diverse squadre. In questa squadra sicuramente non ci saranno undici titolarissimi,  ma cercherò di sfruttare al massimo le potenzialità della rosa,  che sono importanti e numerose. Tutti debbono essere coinvolti nella crescita per stimolare tutto il gruppo”.  Applausi finali con la promessa di Aurelio De Laurentiis di invitare sul campo di allenamento cento bambini al giorno dopo le sedute per conoscere i giocatori. Entusiasmo che riprende quota nell’ambiente napoletano,  ma forse solo un nome può accendere ancora di più la passione dei tifosi, Edinson Cavani,  che stasera forse è stato allontanato ma non del tutto da De Laurentiis. Napoli sogna ancora il suo Matador.

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