Seconda semifinale: Croazia e Inghilterra, appuntamento con la storia

Sarà una doppia semifinale tutta Europea quella dei Mondiali di Russia 2018, due semifinali che evidenzieranno il dominio, l’esperienza e la cultura tattica del Vecchio Continente. Stasera a San Pietroburgo lo spettacolo di Francia-Belgio, domani allo stadio Luzhniki di Mosca protagoniste Croazia-Inghilterra. Una miriade di tifosi inglesi sono attesi nella capitale russa: l’England è tornata protagonista, è tornata a far cantare il popolo britannico, è tornata a rendere orgogliosa la Regina. Siamo arrivati alla fine, alla resa dei conti, un palio un posto in finale per continuare a inseguire un sogno, ma se le cose dovessero andar male c’è sempre una medaglia di bronzo che significherebbe terzo posto al Mondo. Sarà una partita equilibrata, tesa, intensa. Favorita la Croazia, che certamente sogna il blasone inglese, ma resta una delle squadre più complete viste fin qui. La tecnica di Modric e Rakitic assortita a fisicità e cattiveria di Perisic e Mandzukic, per un cocktail dal sapore straordinario valso fin qui una semifinale mondiale. Dalic sogna quantomeno un terzo posto, un bronzo che possa pareggiare i miracoli di Suker in quel di Francia ’98. Dopo aver sofferto i rigori colombiani, i TRE Leoni hanno invece brillantemente piegato la Svezia. A differenza dei colleghi croati, Henderson e compagni hanno avuto un calendario più agevole nella loro campagna russa. Ma sono arrivati fin qui: non hanno nulla da perdere, vogliono continuare a far sognare una nazione. La tranquillità di Southgate ha convinto tutti; i suoi modi, la sua calma, la sua capacità di gestire emozioni pure. Ha fatto ricredere scettici e addetti ai lavori: il suo 3-5-2 sta funzionando, la squadra ha fame, ha voglia di combattere, sa esprimersi bene. Un gruppo giovane ma estremamente affamato, talmente affamato che non ha alcuna voglia di arrestare “it’s coming home”, un vero tormentone riecheggiante nei vicoli londinesi. Domani Dalic riproporrà il suo 4-2-3-1, con un solo dubbio di formazione. Uscito più che malconcio dai supplementari russi, Vrsaljko sta tentando il recupero in extremis: qualora non dovesse farcela, spazio a Corluka che tornerà terzino destro. Peccato, peccato perchè Vrsaljko continua negli anni a dimostrare grandi affidabilità, uno degli esterni bassi più duttili e completi del panorama internazionale, non a caso Simeone non ha mai voluto fare a meno delle sue qualità difensive. A centrocampo agirà il triangolo composto da Brozovic Modric e Rakitic, davanti spazio a Mandzukic affiancato dagli esterni alti Perisic e Rebic. Tutto confermato invece tra gli inglesi: ancora in panchina Cahill, la favola Maguire ha stupito tutti. Sarà la gara di Alli? Il talento del Tottenham ama i grandi palcoscenici, il 3-5-2 può esaltare i suoi inserimenti nonostante richieda più sacrificio in fase di non possesso. Con la Svezia s’è sbloccato, adesso sogna di catturare i riflettori più prestigiosi del Mondo. Davanti naturalmente e incodizionatamente Harry Kane, uragano che vuol tornare a spirare e spazzare via Dejan Lovren, un signore che in passato si permise di deridere il centravanti il Tottenham sul suo profilo Instagram definendolo Mr Touch, in piena corsa alla scarpa d’oro contro Momò Salah. Chissà se domani sera, a mezzanotte, il signor Lovren avrà lo stesso buon umore. Sarà la semifinale moscovita a decretarlo. Croazia-Inghilterra, a voi l’appuntamento con la storia.

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