Gruppo G. Il Belgio sfida la Tunisia per chiudere il conto qualificazione

Simone Dell’Uomo

Tornerà domani in campo un’altra big del calcio Europeo, quel Belgio atteso quest’anno dal definitivo salto di qualità. Per chiudere la qualificazione e conquistare il passaggio agli ottavi, domani i diavoli rossi dovranno rispettare i pronostici e battere la Tunisia. Buona la partenza dell’undici di Martinez, che all’esordio ha inflitto un secco 3-0 al Panama, conquistando la vetta del gruppo. Il G resta probabilmente il girone più semplice da pronosticare, perchè Tunisia e Panama restano esotiche matricole e perchè proprio Belgio e Inghilterra non avranno problemi a rientrare tra le prime 16 della competizione. Giù tre punti a testa per le due formazioni più forti, che all’ultimo turno si giocheranno la prima posizione nello scontro diretto. Domenica l’Inghilterra, domani il Belgio.  la Per archiviare aritmeticamente il discorso occorre battere anche la Tunisia, una Tunisia che ha saputo vender cara la pelle all’England, una Tunisia purtroppo moralmente distrutta dal gol di Kane in zona Cesarini. Per sognare doveva strappare un pari a Southgate, ma l’Uragano è tornato a spirare e non c’è stato niente da fare. Per questo domani senza pressioni la squadra del Nord Africa giocherà la sua partita, cercando di limitare i danni, cercando di arginare l’immensa qualità del Belgio, cercando di colpire attraverso qualche invenzione dell’ex Sunderland Zhazri. Nella fase iniziale di una competizione le giocate di Mertens, Hazard e De Bruyne sono difficilmente arrestabili; dai quarti in poi, quando il livello si alzerà, prevarrà l’aspetto tattico. Già, proprio quell’aspetto dove Martinez lascia a desiderare, dato che anche domani riproporrà un 3-4-2-1 iperoffensivo. Con Panama è andata bene, visto e considerato la “qualità tecnica” degli avversari, dagli ottavi in poi sarà un problema. Ancora Carrasco quinto di difesa, ancora De Bruyne nei due mediani, ancora Boyata a dividere Alderweireld e Vertonghen. Tutte scelte che nel complesso lasciano abbastanza perplessi gli addetti ai lavori: il Belgio ha tutto per chiudere tra le prime 4 e sognare, ma ha anche un Martinez che significa aver la carta “vincente” per risultare l’eterna incompiuta e uscire agli ottavi. Sarebbe un peccato, per questa meravigliosa generazione belga.

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