Caos Argentina, Sampaoli in bilico

dall’inviato Massimo Ciccognani

NIZHIJ NODVOROD Tira una brutta aria in casa argentina dopo il maledetto flop di ieri sera contro la Croazia che mette a serio rischio la qualificazione agli ottavi del mondiale di Russia. Stanotte maretta in zona mista e voci incontrollate secondo le quali la Federcalcio argentina potrebbe prendere una clamorosa decisione: subito via Jorge Sampaoli, in panchina contro la Nigeria, per l’ultima gara del girone, Jorge Burruchaga, attuale manager della Seleccion. O, in alternativa, scrive “TodoNoticias” – secondo cui gli stessi giocatori avrebbero chiesto a Sampaoli di farsi da parte – Sebastian Beccacece, dt della Nazionale. In fondo all’Albiceleste resta solo la speranza perché il futuro non dipende solo da quello che faranno gli argentini nell’ultima giornata. Se l’Islanda nel pomeriggio di oggi batte la Nigeria allora sono dolori. In ogni caso vincere l’ultima è fondamentale, quanto meno per sperare. Per taluni lo spogliatoio è ormai contro il tecnico. Sergio Aguero, tanto per fare nomi, stanotte nella pancia dello stadio in mix zone, a chi gli faceva notare che Sampaoli in conferenza stampa avesse appena detto che i giocatori non si erano adattati al progetto. Piccata la replica: “Dica quel che vuole”, ha detto l’attaccante del City che poi si è ripreso dicendo banalmente  “Ho risposto senza sapere bene di cosa si trattasse”. Aguero è infuriato: è stato sostituito nella ripresa da Gonzalo Higuain subito dopo la prima rete croata: “Provo tristezza, rabbia. Però non è ancora finita e ci rimane ancora una possibilità. Dipendiamo anche dagli altri, ma abbiamo ancora una speranza…serve un miracolo”. Javier Mascherano tiene ancora accesa la fiammella: “Manca ancora una partita, poi vedremo cosa accadrà”. L’Argentina è una polveriera. Critiche da Maradona in tribuna e che in precedenza ha detto “se Sampaoli non si qualifica meglio che in Argentina non torni”, alle parole di Carlos Bianchi “Vedo Messi molto appagato. Non so cosa gli sia successo”) per finire con Diego Simeone che avrebbe confidato al suo vice German Burgos parole al vetriolo. “Quello che sta succedendo ora è quello che è disgraziatamente successo alla Seleccion negli ultimi quattro anni – le parole del Cholo – Anarchia, nessuna leadership nè dalla dirigenza nè da coloro che stanno in panchina. Vedo una squadra persa. Messi è un ottimo giocatore, ma lo è perché nel Barcellona gioca insieme a calciatori straordinari. Se devi scegliere tra Messi e Ronaldo per una squadra normale, chi sceglieresti?”. Parole di fuoco che fanno capire il momento di disagio di una squadra annunciata pure tra le favorite e ridotta ad elemosinare la qualificazione agli ottavi. Se tutto va bene.

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