Cristiano-Real, una lunga storia d’amore giunta al capolinea

Massimo Ciccognani

KIEV (Ucraina) Al fischio finale, mentre i compagni correvano in mezzo al campo a festeggiare, è rimasto un attimo in disparte, guardandoli per un attimo da lontano. Poi ha scavalcato i cartelloni pubblicitari e ha partecipato alla festa, l’ennesima, per lui la quinta champions in carriera. Poi quelle parole pronunciata a caldo, con serenità, con lo sguardo fiero di chi sa di essere sempre stato protagonista in una squadra magica. Cristiano Ronaldo deve averci pensato e non poco. Quasi un film con un finale con l’epilogo inatteso. Cristiano lascia? Va via? L’interrogativo è lecito dopo le parole a caldo. “E’ stato molto bello stare al Madrid. Nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi, loro si che sono sempre stati dalla mia parte. Abbiamo scritto la storia, e ora dobbiamo divertirci”. Parole che sanno di addio, anche se Florentino Perez non sembra preoccupato. “Tutti hanno il diritto di parlare, l’importante è il club e in un giorno come questo l’importante è che tutti noi festeggiamo i campioni, tra l’altro perché ne parliamo sempre ma non succede nulla. Sono contento che Cristiano abbia vinto cinque champions come me. Chiedeteglielo pure, sono certo che resterà felice. Non è che resterà, è che ha un contratto, ma non sono qui per parlare di nessuno in particolare”. Stimolato lo stesso Zidane ha preferito glissare: “Pensiamo ad altro poi si vedrà che succederà”. Ma restano le parole di Cristiano, dure, quasi una sentenza. Il pensiero rivolto ai tifosi che lo hanno sempre difeso, quasi un atto d’accusa verso la società, magari proprio verso Florentino. Parole che pesano come un macigno, perché nonostante Florentino, sembra difficile che Cristiano possa restare ancora a Madrid. Avrà pure un contratto, come dice il presidente, ma se il giocattolo s’è rotto, difficile aggiustarlo. Perché il problema, per uno come Cristiano, è sempre la testa, le emozioni, che vanno al di là dei soldi. E che forse a Cristiano sono venute meno. Anche se è difficile pensare ad un Real senza la sua stella più luminosa.

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