Massimo Ciccognani
KIEV (Ucraina) Undici anni dopo per il Liverpool è di nuovo finale. Domani sulla strada dei reds ci sarà il Madr id, la squadra di Zidane che invece con la Champions ha un legame particolare. Ma questo interessa relativamente a Jurgen Kloop che domani insegue il sogno della vita. Salire sul tetto d’Europa. C’era già andato vicino quando era alla guida del Borussia Dortmund poi sconfitto in finale dal Bayern Monaco. Dalla delusione di quel giorno alla speranza di tramutarla in gioia domani sera. “Giocare partite di questo tipo è una cosa veramente grossa, c’è tanto lavoro da fare per un allenatore soprattutto dal punto di vista mentale. Ero più emozionato l’altra volta a Wembley, anche perché avrebbe potuto essere la prima e ultima volta. Giocammo una grande partita e dopo la partita ero convinto che avrei avuto un’altra possibilità e ringrazio questi ragazzi per avermela regalata. Hanno fatto uno sforzo incredibile, ma meritiamo davvero di essere qui. Ora giocamocela a calcio”. Sulla sua strada Zinedine Zidane che ne ha vinte due nelle ultime tre stagione. Rispertto, ma non paura. “Chi pensava che Zidane non avesse preparazione tattica probabilmente lo pensava anche di me all’inizio, è divertente. E’ stato uno dei 5 giocatori più forti del mondo e ora come allenatore può vincere la terza Champions di fila, come nessuno prima. I movimenti della sua squadra sono fatti con precisione svizzera, giocano un ottimo calcio e sono molto organizzati con giocatori di classe mondiale. Ma è calcio, quindi abbiamo un’opportunità per batterli e per me basta questa. Il Real Madrid è una corazzata ed è difficile da affrontare. L’esperienza è tutta dalla loro parte, hanno giocatori abituati a giocare questo tipo di partite, ma sul campo di calcio quando inizia la partita tutto questo non conta. Noi dovremo giocare al loro livello e c’è un modo per farlo che si chiama tattica – ha aggiunto il tecnico -. Esiste apposta per permettere alle squadre inferiori di competere con squadra sulla carta considerate superiori. Per questo sono sicuro che ci faremo trovare pronti e faremo vedere cosa abbiamo imparato durante tutto questo cammino. Vincere la Champions è possibile, facendo il nostro gioco in primis e poi cercando di limitare i loro punti di forza”. E’ un Liverpool che ci crede, compatto, creativo come ha dimostrato la doppia sfida contro la Roma. “La nostra forza è lo spirito di gruppo – ha aggiunto Kloop -. Siamo un’ottima squadra, ma col tempo siamo cresciuti nell’unità di gruppo e lo avete visto tutto. Siamo arrivati fin qua remando tutti nella stessa direzione e al 100% è la nostra forza migliore”. L’unico dubbio che si porta dietro è il ramadan di Salah che lo potrebbe interrompere stasera stessa prima della finale. “Non ho niente da dire su quello perché è una cosa privata di Momo. In allenamento ho visto che è al 100%. Non so se sarà in grado di rompere il dominio Ronaldo e Messi, non è importante, quello che conta è che dia tutto per la squadra. In questa stagione è stato eccezionale, incredibile e ha ancora una partita da giocare. Non sarà facile ripetersi, ma in questa stagione è stato pazzesco”. L’altro tema è la pressione che Kloop sa come battere. “Non abbiamo fatto molto in questa settimana, ma la squadra non ha nulla da perdere. Se vinceremo sarà tutto merito loro, altrimenti le responsabilità saranno le mie. Il messaggio principale è quello di giocare come sappiamo e viverci la serata di domani, una serata di calcio emozionante. Diamo tutto, lottiamo per il compagno e facciamo quello che sappiamo fare in una partita di calcio”. La panchina potrebbe fare la differenza, visti gli uomini a disposizione di Zidane. Kloop rilancia. “Abbiamo anche noi una panchina importante che ci ha permesso di essere qui nonostante tutti gli infortuni in stagione. Non ho dubbi che loro siano forti anche fuori dal campo, ma non c’è bisogno di comparare le rose. Dobbiamo sfidarci sul campo e conterà solo quello che sarà fatto sul campo. Abbiamo lavorato per essere freschi sul campo e dovremo anche essere fortunati per vincere la Champions. Sfideremo il Real in tutte le posizioni del campo, ci faremo trovare pronti con le nostre qualità. Ci sono anche altre squadre con più qualità di noi, ma in finale c’è il Liverpool”. Tanto per essere chiari. In conferenza con Kloop, anche il capitano Henderson: “Vogliamo fare la storia, vogliamo fare un ulteriore passo avanti e ricordarlo per sempre, questo è vincere la Champions. Vincere trofei, d’altronde, è nel DNA del Liverpool. Real Madrid? E’ una squadra fantastica con giocatori fantastici, ma anche noi abbiamo una buona squadra. Se giochiamo ad alti livelli, possiamo far male ai blancos. Klopp? Ci sentiamo privilegiati ad averlo. Siamo fortunati di poter imparare da lui. Quello che ha fatto il mister al LIverpool è incredibile. Tifosi? Ci hanno aiutato tantissimo, speriamo che domani possano creare un’atmosfera simile a quella di Anfield”. Infine Van Dijk: “Non abbiamo bisogno di motivazioni extra. Siamo tutti pronti. Siamo arrivati fin qui e daremo tutto quello che abbiamo per vincere la finale. Il Liverpool ha meritato di essere in Champions, anno dopo anno, e mi auguro che domani possiamo festeggiare insieme ai nostri tifosi”. Insomma, il Liverpool ci crede. Il Real è avvertito.