Scudetto & veleni, il risveglio amaro di Napoli

Francesco Raiola

NAPOLI Risveglio amaro, amarissino per Napoli e per gli uomini di Sarri sette giorni dopo l’entusiasmante vittoria di Torino, con la sconfitta di Firenze, condizionata dell’espulsione di Koulibaly dopo appena 5 minuti, ma soprattutto dopo la discussa e discutibile vittoria della Juventus a San Siro, che in pratica ha consegnato il tricolore ai bianconeri di Allegri. Ancora una volta come accaduto il 4 marzo dopo la vittoria al 93′ all’Olimpico contro la Lazio con il gol di Dybala che condizionò psicologicamente il Napoli, che ospitava la Roma, la vittoria della Juventus ha negativamente inciso sulla testa degli azzurri, praticamente assenti ingiustificati al Franchi di Firenze. Maurizio Sarri non è riuscito ad entrare nella testa degli azzurri, apparsi molli e lontani dalla migliore condizione psico-fisica, ma soprattutto condizionati platealmente da quanto successo a Milano, con la Juventus, che sotto di un gol al minuto 87, è stata capace di vincere in rimonta proprio al fotofinish. Ovviamente l’andamento della gara di San Siro e soprattutto l’operato di Orsato è stato contestato dalla piazza partenopea.  Scelte discutibili come l’espulsione di Vecino dopo 18 minuti, avvenuta tramite VAR, in una modalità ancora tutta da chiarire (non è previsto dal regolamento l’intervento del Var per casi di questo genere), cui hanno fatto seguite le mancate espulsioni di Pjanic, già ammonito e più volte responsabile di interventi da secondo giallo, e di Cuadrado anch’egli già ammonito, rivelatosi decisivo con il gol del 2-2. E tutto questo ha fatto infuriare la piazza partenopea. Ha fatto rumore stamattina il post del Sindaco De Magistris in un attacco durissimo nel quale ha accusato la Figc e la Juventus di furti di Stato. “Sono orgogliosamente partenopeo, nella gioia e nel dolore, con i nostri difetti e i nostri pregi. La nostra città e il popolo napoletano sono stanchi delle ingiustizie.  Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato, conquisteremo quello che ci spetta.  Nulla di più di ciò di cui abbiamo diritto… loro si sentono forti e potenti rubando, con furti di Stato o di Calcio. Il maltolto ce lo riprenderemo tutto, senza lamentele e senza cappello in mano, con la schiena dritta e con la lotta. La nostra dignità non ha prezzo, la nostra sete di giustizia è vasta e profonda. Uniti si vince, abbattendo i palazzi dei poteri corrotti, conquistando i nostri traguardi. W Napoli! “. Fa notizia anche il dossier integrale presentato dai Neoborbonici direttamente alla Fifa, per indagini su 18 partite attenzionate con episodi più o meno clamorosi. Dagli episodi di Cagliari-Juventus a quelli di Chievo-Juventus e quelli di Lazio-Juventus, diverse partite sono state segnalate alla Fifa per una indagine esplorativa.  Fa rumore anche l’indagine (preventiva) aperta dalla Procura Federale da parte del procuratore Pecoraro sui colloqui avvenuti nella mixed zone fra Allegri e il IV uomo Tagliavento e il labiale dello stesso fischietto di Terni, dove i due si complimentavano tra di loro. Sarà la Procura a questo punto ad accendere un faro su quanto accaduto a San Siro.  A Napoli fa invece rumore il silenzio assordante di Aurelio De Laurentiis che non ha rilasciato né dichiarazioni né gli abituali tweet, forse in attesa che la matematica rilasci le ultime sentenze. In ogni caso da oggi i riflettori saranno puntati sul prossimo futuro del Napoli  e sul rinnovo di contratto di Sarri, a cui la piazza è legatissima. Senza dimenticare la prossima partita di domenica prossima alle ore 15 quando al San Paolo scenderà in campo il Torino di Mazzarri, e ancora una volta il Napoli scenderà in campo con il risultato acquisito della Juventus, impegnata sabato sera in casa contro il Bologna. Anche su questo e sulla mancata alternanza di orari tra le partite di Napoli e Juventus, con i bianconeri che da gennaio in pratica hanno giocato sempre prima del Napoli, si era fatto sentire ( e criticato anche dalla stampa) Maurizio Sarri, per lamentare questo fattore che alla resa dei conti si è rivelato decisivo. Da notare come solo in un caso si è verificata la contemporaneità degli eventi, Crotone-Juventus e Napoli-Udinese, e in quel caso l’andamento clamoroso delle partite vertè a favore degli azzurri. Anche su questo tema De Laurentiis non ha fatto sentire la sua voce, lasciando solo Sarri in questa circostanza. Temi e problemi che potrebbero inficiare anche il discorso del rinnovo del tecnico azzurro.

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