A cinque giornate dalla fine del campionato, ormai sono vietati passi falsi in casa Inter per provare a raggiungere l’obiettivo Champions che manca dal 2011/2012, sperando ovviamente in una battuta d’arresto delle romane per il sorpasso in classifica. I nerazzurri nella trentaquattresima giornata vanno a Verona al Bentegodi a giocarsi una complicata sfida contro il Chievo, risucchiato quest’anno nella lotta salvezza. Gli uomini di Maran si trovano infatti a -3 dal Crotone terzultima in classifica. Bisognerà invertire il trend negativo in trasferta per i nerazzurri nel girone di ritorno: una sola vittoria lontano da San Siro a Marassi nella cinquina rifilata alla Sampdoria. Spalletti dovrà fare a meno di un’assenza molto pesante, quella di Gagliardini infortunatosi nella scorsa partita vinta 4 a 0 contro il Cagliari. Il giovane centrocampista nel 4-2-3-1 stava formando con Brozovic un buon mix di quantità e qualità a centrocampo, regalando quel filtro necessario all’Inter. RecuperatoVecino che potrebbe addirittura partire titolare a centrocampo accanto a Borja Valero, con Brozovic che scalerebbe sulla trequarti al posto del sacrificato Rafinha. Avere a disposizione l’uruguaiano sarebbe utile e prezioso se consideriamo anche il forcing finale di stagione dove il caldo inizierà a farsi sentire. Sull’esterno ballottaggio Karamoh-Candreva. “Sappiamo bene quelli che sono i nostri numeri, pregi e difetti – commenta Luciano Spalletti alla vigilia – in questo momento niente è rimandabile. Bisogna risolvere qualsiasi problema nella partita stessa, essere a completa disposizione del compagno e metterci quel qualcosa in più. Per essere grandi giocatori oltre la giocata e alla qualità tecnica ci vuole carattere e sentimento, mettere il cuore davanti a tutto oltre l’ostacolo. Considerata l’integrità di Gagliardini e conoscendo lo staff medico ci sono possibilità di rivederlo prima della fine del campionato, abbiamo comunque i giocatori per sostituirlo. Vecino si è allenato bene ha recuperato e può giocare dall’inizio. Rafinha è stato gestito bene. Brozovic ha personalità si prende la responsabilità di fare delle giocare che ci vogliono in alcuni momenti, mentre in altri non ha avuto la forza caratteriale per fare un certo tipo di numeri. In questo momento credo che abbia trovato l’equilibrio per continuare a far vedere quello che ha dimostrato nelle ultime gare, il suo contributo è molto importante ed ha ancora delle potenzialità. La gara di domani assomiglia a quella dell’andata dove abbiamo fatto alcuni cambi e abbiamo schierato una formazione offensiva. Spalletti è intervenuto poi sulla corsa Champions con Roma e Lazio. “Quanti punti servono per l’Europa? Diventa difficile, ci sono ancora insidie che non possono essere valutate a bocce ferme. Quello che abbiamo in più delle romane non lo so ma non abbiamo niente in meno a parte il punto in classifica. Può sembrare scontato, ma serve concentrarsi su ogni partita. La partita più importante per noi è sempre quella di domani. Nella vita si lavora per migliorare sempre, la società ha fatto delle scelte per andare in questa direzione ed è stata sempre presente. I giocatori hanno lavorato in modo professionale per dare qualcosa alla causa Inter. Per quanto mi riguarda sono state messe delle basi per il futuro. Miranda per noi è un giocatore importante è uno tra i più forti nel suo ruolo nel palcoscenico mondiale. E’ il centrale della nazionale brasiliana ha personalità anche grazie al suo modo di fare”. Il tecnico dei nerazzurri ha poi concluso, “Il lavoro in generale dell’Inter sarà valutato sulla base di tanti fattori, è ovvio che la qualificazione in Champions porterebbe dei vantaggi notevoli che darebbero sostanza e sostegno alla creazione della squadra futura essendoci più soldi da investire. Vogliamo ottenere questo obbiettivo anche per portare una gioia ai nostri tifosi, sono convinto che ci daranno tanto se arriviamo in quella posizione”.
Gialloblu in piena lotta per rimanere nella massima serie, reduci dal pareggio esterno contro la Spal. Maran potrebbe optare per il 5-3-2 o per il 4-4-2 garantendo equilibrio e protezione alla squadra. Tutti a disposizione i giocatori veronesi. In difesa dovrebbe tornare Bani al fianco di Tomovic mentre in attacco ballottaggio Meggiorini-Stepinski. Solidità e aggressività sono questi gli elementi su cui punteranno maggiormente i giocatori clivensi, i quali in settimana hanno svolto allenamenti specifici individuali su cross e tiri. Suona la carica Maran. “Non partiamo battuti, le incognite sono molte e non vedo perché non possiamo fare punti, domani è la prima di cinque finali che ci attendono per la conquista della salvezza”.