La Fiorentina non si ferma più e batte anche la Roma. Sotto il sole dello stadio Olimpico, nella prima vera giornata primaverile della capitale, la squadra di Pioli coglie la sesta vittoria consecutiva in campionato battendo 2-0 i giallorossi grazie ai gol segnati nel primo tempo da Benassi e Simeone. Un successo voluto fortemente dai viola e difeso in ogni modo grazie alle parate di Sportiello e anche ad un pizzico di fortuna, come dimostrano le statistiche: oltre il 60 per cento del possesso palla per la Roma, ma soprattutto 19 tiri in porta (tra cui un palo e una traversa) contro i 4 tentativi degli ospiti. La squadra di Eusebio Di Francesco, del resto, capisce subito che la giornata non è felice perché al primo affondo, dopo appena sette minuti, la Fiorentina trova il vantaggio: sugli sviluppi di una punizione battuta dalla trequarti, Saponara trova Benassi al centro dell’area e l’ex centrocampista del Torino supera Alisson con un sinistro rasoterra. La reazione della Roma è immediata e furente. I giallorossi giocano un buon primo tempo, sempre all’attacco, controllando il possesso palla e creando diverse occasioni da gol. I tiri di Strootman, El Shaarawy e Bruno Peres non spaventano Sportiello, impacciato in uscita alta al 13’ ma fortunato perché Dzeko colpisce la parte esterna del palo. Il portiere della Fiorentina è invece attento al 26’, quando chiude la porta all’attaccante bosniaco solo in area di rigore benché in posizione defilata. La squadra di Pioli, reduce da cinque vittorie consecutive, è brava e fortunata nel resistere al pressing giallorosso. E alla prima ripartenza trova addirittura il raddoppio: Simeone accelera centralmente, beffa Manolas e Bruno Peres e poi batte Alisson, permettendo alla Fiorentina di andare al riposo in vantaggio di due gol con due tiri in porta. Al rientro dagli spogliatoi, la Roma prova una seconda reazione. Di Francesco manda in campo Schick per un insufficiente Defrel, ma l’uomo più pericoloso dei giallorossi è sempre e comunque Dzeko, che costringe Sportiello al miracolo dopo neppure un minuto con un gran sinistro. Il bosniaco ci prova ancora con l’esterno al 52’, ma non è preciso. Tre minuti più tardi la grandissima occasione capita sui piedi di Nainggolan, che si presenta da solo in area di rigore ma calcia addosso a Sportiello. Per aumentare ancora la pressione offensiva, Di Francesco inserisce anche Kolarov per Manolas e poi Florenzi per Strootman. E proprio da un cross dell’esterno azzurro, al minuto 74, la Roma sfiora nuovamente il gol, stavolta con Schick che colpisce benissimo di testa ma è sfortunato perché il pallone finisce contro la parte bassa della traversa. Un dominio giallorosso, dunque, ma la Fiorentina resiste anche nel quarto d’ora finale e porta a casa altri tre punti fondamentali nella corsa per un posto in Europa League. Per la Roma, attesa martedì sera dal ritorno dei quarti di Champions contro il Barcellona, è invece la seconda, inattesa battuta d’arresto consecutiva dopo il pareggio di Bologna: il derby del prossimo 15 aprile contro la Lazio sarà ancora più importante nella lotta per la prossima Champions League.