Nazionale, una poltrona per due: nuovo ct tra Ancelotti e Mancini, ma Di Biagio non è ancora battuto

Martedì la seconda amichevole dell’era Di Biagio, a Wembley contro l’Inghilterra che arriva a stretto giro dopo la sconfitta di Manchester contro l’Argentina. Ma intanto in casa Italia si guarda e pensa al futuro. Costacurta ha difeso l’operato dell’attuale ct che ha preso il posto di Ventura dopo il fallimento per la mancata qualificazione al mondiale di Russia del prossimo giugno. Di Biagio lavora serenamente, fa parte del gruppo Italia e spera di rimanere su quella panchina, in alternativa avrà un ruolo importante all’interno del club Italia, ma intanto si cominciano a scremare i nomi. La data del nuovo ct arriverà il 20 maggio prima dell’ultima partita di campionato. In prima fila ci sono Carlo Ancelotti e Roberto Mancini, insieme all’ex ct Antonio Conte mentre poco più indietro c’è Claudio Ranieri. In Federazione non vogliono sbagliare dopo l’amara esperienza Ventura. I sondaggi con i possibili ct continuano e saranno intensificati dopo Pasqua per avere giorno dopo giorno un quadro sempre più preciso. Di Biagio ha possibilità di rimanere al timone e nella peggiore delle ipotesi, come ha ribadito Costacurta, rimarrà nel giro azzurro essendo un risorsa del nostro calcio. Ma è chiaro che la stessa sconfitta contro l’Argentina ha nuovamente fatto salire la pressione in casa Italia e l’intenzione, senza togliere nulla a Di Biagio, è quella di affidare la panchina ad un tecnico di esperienza internazionale che sappia riportare il calcio italiano nuovamente al massimo. Ad Ancelotti la Nazionale non dispiacerebbe ma l’ex tecnico del Bayern Monaco non è del tutto convinto di abbracciare il progetto ed è per questo che Costacurta nei prossimi giorni intensificherà i colloqui per avere idee più chiare e soprattutto guardare negli occhi il suo interlocutore per capire se c’è la volontà di affidargli la panchina della Nazionale. Quanto a Mancini, ha già detto sì all’idea, ma è legato dal contratto con lo Zenit per cui c’è la necessità di attendere la fine dei vari campionati e quello che decideranno a San Pietroburgo, se liberarlo o continuare con l’ex Inter. A  Conte non dispiacerebbe un ritorno in azzurro ma è fortemente tentato dal Psg che offre 11 milioni e mezzo a stagione per strapparlo alla Nazionale e il salentino è animale di campo e difficilmente dirà no a questa possibilità.Di sicuro il 20 maggio ci sarà la fumata bianca perché a Nizza contro la Francia l’Italia si presenterà con il suo nuovo ct. Non escludendo Di Biagio che continua a lavorare. E sperare.

 

 

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