Domani Argentina-Italia. Sampaoli difende il movimento azzurro e bacchetta Icardi e Dybala

Massimo Ciccognani

Domani sera a Manchester nel tempio del City, c’è Argentina-Italia, occasione ideale per il ct Sampaoli per saggiare la condizione dei suoi ma anche per mandare stoccate a due argentini che sognano l’Albiceleste ma che hanno deluso e non poco il tecnico argentino. Si tratta di Paulo Dybala e Mauro Icardi, due peszzi da novanta di Juventus e Inter che rischiano in chiave mondiale. SEntite le parole di Sampaoli. “Paulo o non lo abbiamo saputo valorizzare o lui non si è saputo adattare alla nostra idea di calcio. Per quanto riguarda Mauro non lo scarto ma qualcosa non ha funzionato nella relazione calcistica con i suoi compagni”. Parole dure anzi, durissime rispetto alle parole al miele per Leo Messi. “Leo è un leader, questa è la sua squadra non certo la mia. Higuain? E’ tra i più forte attaccanti al mondo”. Punto. Affermazioni pesanti quelle riguardanti lo juventino Dybala e l’interista Icardi, a questo punto non così sicuri, dopo la mancata convocazione per le due amichevoli in programma, di riuscire a convincere il ct a portali al Mondiale di Russia. “Obiettivamente pensavamo che Paulo Dybala fosse un giocatore top. L’ho sempre convocato, ma non in questa sessione di amichevoli. Vedremo se c’è qualcuno che dimostrerà sul campo di essere migliore di lui. Icardi invece lo avevamo scelto ma qualcosa in corso d’opera non ha funzionato. Non lo metto fuori, ma dipenderà da come si relazionerà con il resto del gruppo. Lui, Mauro, era il prescelto, ma con il passare del tempo e le partite abbiamo capito che c’era una bella differenza tra quello che ha dato all’Inter e quello che stava dando in Nazionale. L’adattamento deve essere più rapido, non possiamo permetterci di aspettare quando il mondiale bussa alle porte, per cui dobbiamo forzare un po’ le cose perché il tempo per le Nazionali è molto poco”. Domani il test con l’Italia, valido per capire meglio chi sono i suoi e chi portare in Russia a giugno. “Queste due amichevoli sono molto importanti e al termine avremo un’idea più chiara sui giocatori che stiamo cercando – ha aggiunto Sampaoli  – Al di là dei risultati voglio che queste partite mi aiutino ad allontanare qualche dubbio. Proveremo i nuovi ed è giusto che sia così, dar loro tempo anche se si sono adattati molto velocemente”. Sampaoli ha elogiato Messi: “Se è nelle condizioni giuste, ogni cosa dipende da lui. E’ il leader di questo gruppo, poi vedremo quali giocatori sono più adatti a giocare con lui. Oggi Leo sta attraversando un momento di grande maturità e responsabilità. E’ un giocatore che riesce a potenziare e far rendere al meglio tutti i suoi compagni. Ogni giorno migliora”. Parole al miele anche per Gonzalo Higuain. “Lo vedo valorizzato. Andiamo verso un Mondiale che lo mostrerà per quello che è: uno dei migliori centravanti del mondo. Tutti ci indicano tra le possibile protagoniste del prossimo mondiale, e credo che siamo favoriti. I nostri rivali ci temono e ci rispettano e il mio obbligo è quello di migliorare sempre di più quello che è stato fatto. In Russia vogliamo potenziare l’immagine dell’Argentina. Siamo una delle candidate alla vittoria finale”. Infine un pensiero anche sull’avversario di domani, l’Italia che però non parteciperà al mondiale. “Non credo che il vostro calcio sia in crisi. Questa amichevole potrebbe essere tranquillamente la semifinale o la finale del Mondiale. Il vostro movimento resta uno dei più importanti in assoluto. L’Italia ha pagato un girone eliminatorio molto duro e la formula spietata dei playoff che purtroppo ne hanno sentenziato l’eliminazione. Balotelli? E’ un calciatore che mi piace moltissimo – ha concluso Sampaoli – e nelle mie squadre ci sarebbe sempre posto per uno con le sue caratteristiche”.

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