Francesco Raiola
NAPOLI Ancora giornata di riposo per il Napoli, ben due giorni di stop concessi da Sarri agli azzurri per smaltire le tossine dopo la brutta sconfitta di sabato sera contro la Roma. Squadra profondamente scossa dopo l’assurda e tragica morte del capitano viola Davide Astori. Diversi post dei giocatori del Napoli sui vari social network di vicinanza alla famiglia e alla società viola: da Hamsik a Jorginho, da Koulibaly a Mertens tutti gli azzurri hanno espresso il loro cordoglio. Napoli che cerca anche di analizzare l’inatteso k.o. interno contro i giallorossi, che in teoria, potrebbe significare secondo posto alle spalle della Juventus. Partita influenzata sicuramente dalle notizie arrivate da Roma poco prima dell’ingresso in campo. Prima il rigore clamoroso negato ai biancocelesti per il fallo subito da Leiva e poi il vantaggio juventino oltre il 93′ che ha spezzato gli entusiasmi. Alibi che però non spiegano il crollo psicologico avvenuto dopo il pareggio immediato della Roma con l’autorete di Mario Rui . Vero che il Napoli ha tirato ben 27 (!) volte verso Alisson che si è distinto in positivo con alcuni interventi decisivi ma una squadra che mira al primo posto non può concedere tanto in fase difensiva. Maurizio Sarri in conferenza ha evidenziato anche questo tema: “La Roma ha tirato 8 volte e ha fatto 4 goal. Perdere così è davvero amaro. La squadra ha espresso il suo gioco dal primo minuto. Abbiamo segnato subito e abbiamo macinato il nostro gioco anche dopo il pareggio della Roma. I giallorossi non sono entrati quasi mai nella nostra area di rigore. Siamo stati noi ingenui. Quello che non mi è piaciuto è stato il nostro pressing sui loro difensori, abbiamo permesso loro di uscire troppe volte. Contraccolpo psicologico per lo scudetto? Noi stiamo facendo tantissimo. Dobbiamo solo essere orgogliosi del nostro cammino e di essere in lotta per lo scudetto. Domenica abbiamo un grande match contro un grande avversario in un grande stadio. Il mio pensiero adesso è rivolto solo all’Inter per preparare la gara al meglio”. Da sottolineare sicuramente la maturità del pubblico napoletano che fino alla fine ha incitato la squadra sabato sera, anche sotto di 3 goal , senza abbandonare gli spalti e tributando un lungo applauso meritatissimo per la grande stagione che gli azzurri stanno disputando. Di certo il Napoli non molla e nonostante un calendario non semplice proverà a restare in scia alla Vecchia Signora fino alla gara del 22 aprile che probabilmente deciderà la stagione.